
Sui quotidiani nazionali - Il Giornale e Libero - e presto su un settimanale, si dà notizia, intervistandomi, di come la RAI, la Radio Televisione Italiana, abbia deciso di non invitarmi più in trasmissione, proprio all'uscita del mio libro con la Rai stessa, che ripercorre la mia rubrica d'arte che ho curato su RaiUno per più di 30 puntate. La coincidenza del mio essere diventato assessore alla cultura e alla scuola della Giunta di Susanna Ceccardi a Cascina (PI), certamente non vicina al Governo Renzi, appare lampante. Sono diventato assessore e proprio mentre sta uscendo il mio libro Rai, ampiamente annunciato su RaiUno, sono scomparso dalla tv pubblica. Il libro si intitola "Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale (RAI Eri - Rubbettino, pp.194) ed è nelle librerie in questi giorni.
So bene che una regola impedisce alle cariche istituzionali di essere conduttori o presentatori in Rai, ma ci sono esempi quotidiani, a cominciare dal collega Vittorio Sgarbi assessore in due città, di essere regolari ospiti in tv pur ricoprendo incarichi di giunta.
Rimane perciò incomprensibile perché la Rai si rifiuti di ospitare una persona che parla di arte e patrimonio storico artistico senza nessun riferimento politico.
L'unica giustificazione plausibile che trovo, pur non essendoci a carico della Rai reati o infrazioni di legge, è che si escluda Luca Nannipieri non perché diventato assessore, ma perché diventato assessore di una Giunta ostile politicamente dal Governo in carica.
Luca Nannipieri, assessore alla cultura del Comune di Cascina
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