Sanità: intervento dei sindaci per mantenimento del punto nascita, potenziamento della cardiologia e pronto soccorso

I sindaci della Val di Cornia della SDS intervengono sul tema della sanità, in vista delle prossime fasi di attuazione del Piano di Area Vasta nord-ovest regionale 2016-2020, un documento che riveste un ruolo fondamentale nella pianificazione dei percorsi assistenziali e per garantire interventi appropriati sui territori.

La Presidente della SDS Rossana Soffritti, in vista della conferenza convocata per domani, martedì 5 luglio, nella quale è previsto che i componenti esprimano un parere sulla proposta del Piano di Area Vasta, ha presentato e discusso con tutti i Sindaci e condiviso una nota con la quale si sottolineano alcuni punti ritenuti fondamentali per garantire un efficiente servizio sanitario nella nostra zona, anche tenuto conto del quadro epidemiologico territoriale esistente e delle linee d'indirizzo approvate in sede di Conferenza dei Sindaci d'Area Vasta.

Partendo dalla condivisione del ridisegno della rete ospedaliera di un ospedale unico organizzato sui due presidi di Piombino e Cecina per poter consentire la permanenza sui territori interessati di un'offerta complessiva analoga a quella storicamente esistente, ma soprattutto capace di migliorarla, i sindaci ritengono fondamentali alcuni punti fermi: “La nostra è un’area della Toscana con un alto indice di vecchiaia che porta con sé maggiori cronicità e malattie cardiocircolatorie – afferma la Presidente – pertanto è necessario assicurare una rete territoriale per la presa in carico di tutte le cronicità, un potenziamento della cardiologia, Utic e del trattamento delle malattie tempo-dipendenti (ictus e infarto)”. I Sindaci si sono espressi sulla necessità delle Case della Salute e di distretti efficienti in tutti i Comuni.

Un’altra necessità individuata è quella della piena ed efficiente funzionalità del pronto soccorso, in parte legata anche alle motivazioni espresse al punto precedente, alle quali si aggiunge una presenza estiva massiccia di turisti nell'intera area Val di Cornia - Bassa Val di Cecina, e non ultimo, il fattore della lontananza dei DEA di I e II livello, distanziati rispetto al territorio costa sud. Nella nota, precisa la Presidente, si fa riferimento netto alla tutela del punto nascita:

“Seppur il punto nascita non sia conforme ai parametri di legge per il numero dei parti – afferma la nota dei sindaci - l'ospedale unico dovrà portare alla creazione di un sistema che consenta le migliori condizioni di offerta del servizio e di sicurezza per la madre e per il bambino. La chiusura del punto nascita su Piombino deve essere evitata definendo modalità con le quali l'intero percorso (dall'attività consultoriale fino al parto e delle attività post parto) sia garantito offrendo alle donne la percezione di presa in carico e tutela da parte del sistema pubblico.

La diminuzione delle nascite è un problema sociale che deve essere compreso e condiviso a tutti i livelli istituzionali e di governo, e contrastato con politiche di sostegno alla crescita demografica che si articolano in vario modo, sottolineando che la nascita è un evento considerato di primaria attenzione e importanza per la propria comunità.

Il documento continua: “Senza entrare nel merito di tutte le questioni ampiamente condivisibili contenute nella proposta, si ritiene debba essere sottolineata con particolare favore l'inserimento della psichiatria nelle attività previste, per la delicatezza e urgenza della presa in carico in ambito di salute mentale delle persone che necessitano di intervento sanitario e delle loro famiglie.

La presenza di eccellenze nel Sistema Sanitario Toscano quali l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, L'Ospedale Pediatrico Meyer, la Fondazione Monasterio devono rappresentare per tutti i cittadini toscani non solo un vanto ma un'opportunità reale “distribuita” sui territori in termini di facile interscambio tra operatori, per mettere a servizio dell'intero sistema, anche avvalendosi delle moderne tecnologie, delle conoscenze e degli investimenti pubblici che negli anni sono stati realizzati. “

Fonte: Ufficio stampa

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