“Piccoli segni: un percorso didattico sull’incisione insieme a Paolo Ciampini”. Succede che le cose nascano piccole, e poi succede che diventino grandi: grandi quanto una mostra che all’inaugurazione, il 30 aprile alle 18:00, ha visto 350 persone affollarsi nell’atrio del Museo di Storia Naturale.
Ma andiamo con ordine. Tutto è cominciato quando il maestro incisore Paolo Ciampini ha fatto dono al Museo di un’opera che ad esso si ispirava: è possibile tutt’ora ammirarne la gigantografia subito prima dell’ingresso, sulla destra. Ad ammirarla è intervenuta anche la professoressa Pantani, che aveva conosciuto Ciampini da studentessa e che adesso è professoressa di Arte presso la Scuola Secondaria di primo grado Giunta Pisano di Calci. Vedere l’opera e pensare da insegnante è stato tutt’uno: la professoressa Pantani ha deciso di dar vita un progetto per regalare ai suoi ragazzi i rudimenti dell’incisione.
Per farlo, si è rivolta al Museo della Grafica e al Museo di Storia Naturale: il risultato è un ottimo esempio di come l’esperienza scolastica e quella museale possano perfettamente integrarsi. Il percorso è iniziato al Museo della Grafica, dove gli allievi hanno seguito dei laboratori sulle tecniche dell’incisione; ed è proseguito in classe, dove la professoressa, e lo stesso maestro Ciampini, hanno integrato e approfondito l’argomento.
In seguito, ciascun ragazzo ha scelto un soggetto da raffigurare (una conchiglia, un fiore, un fungo, a volte addirittura un animale): ha realizzato un bozzetto, lo ha inciso con la punta secca su lastra di zinco e, a conclusione del tutto, lo ha stampato con il torchio che la professoressa Pantani ha messo ha disposizione per il completamento dei lavori. Questi lavori (90 in tutto, realizzati a cura dei ragazzi della 2°D, 2°E, 3°D, 3°E, 3°F) sono ora in mostra (“Piccoli segni”, appunto) nell’atrio del Museo di Storia Naturale.
Su idea degli operatori Pietro Begliomini e Beatrice Consani sono stati esposti fianco a fianco con gli strumenti che sono stati utilizzati per realizzarli: per far conoscere al grande pubblico non solo i risultati ma anche i misteri e le fatiche che si celano dietro questa tecnica. A far compagnia alle opere dei ragazzi, cinque capolavori di Ciampini: oltre al disegno ispirato al museo, quello che ha dato inizio a tutto, sono esposte altre quattro opere vincitrici di premi a livello internazionale. La mostra durerà fino al 15 maggio e in occasione della conclusione sarà consegnata a ciascuno dei ragazzi una copia del catalogo, realizzato da ETS con il contributo di ETS e quello dei genitori.
È, questo, un esempio di come un’ottima scuola possa servirsi in maniera ottima degli strumenti che i Musei mettono a disposizione: strumenti didattici, ma anche espositivi.
Fonte: Museo di Storia Naturale Università di Pisa
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