
Non possiamo più assistere inermi alla situazione di totale abbandono da parte dell’amministrazione comunale del Museo Manzi; si valorizzi e si rilanci subito il Museo includendolo nel circuito delle iniziative cittadine, diversamente l’Assessore alla cultura Monica Roso ci dica quale ruolo giochi all’interno della Giunta comunale. Tuonano così i consiglieri di Forza Italia Campi Bisenzio, Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio.
I Consiglieri aggiungono: dall’inaugurazione nel dicembre 2007 il Museo si è pian piano spento. Lo stesso, allestito presso gli splendidi saloni del piano terreno dell’ala settecentesca di Villa Rucellai, oggi si trova in una situazione di pericoloso stallo. Nei giorni scorsi, infatti, dichiarano i consiglieri azzurri, abbiamo avuto modo di colloquiare lungamente con alcuni custodi del Museo, i volontari dell’associazione comunale anziani, i quali ci hanno raccontato come il Museo sia stato progressivamente dimenticato dalla Giunta Fossi.
Nato grazie alla donazione fatta da Antonio Manzi al Comune di Campi Bisenzio di oltre 109 opere esposte nelle cinque sale della Villa, oggi i saloni presentano non pochi problemi di pulizia. L’amministrazione comunale, infatti, in seguito al taglio dell’appalto con l’impresa di pulizie ha sottratto la pulizia dei locali museali da quelli di competenza dell’impresa stessa. In tal modo, nonostante gli anziani custodi facciano il possibile, oramai da mesi la struttura non risulta più sanificata né pulita come dovrebbe. Oltre a ciò, con l’arrivo della Giunta Fossi dopo lo smantellamento dell’apposito servizio che si occupava della valorizzazione e promozione dei beni storico artistici presenti sul territorio e della gestione del Museo, l’amministrazione ha sospeso il ciclo di visite guidate e i laboratori sulle tecniche artistiche che in passato vedevano la partecipazione di numerosissime scuole del territorio comunale e della Piana Fiorentina. Dapprima, infatti, l’amministrazione ha ritirato la disponibilità ad usufruire dei propri scuolabus per accompagnare a Villa Rucellai i ragazzi delle Scuole campigiane che per alcuni mesi hanno continuato a venire presso il Museo incamminandosi a piedi dalle scuole del capoluogo e poi ha sospeso definitivamente il ciclo di incontri.
L’amministrazione altresì non ha più inteso considerare né valutare gli appositi questionari di customer satisfaction, ritenuti in precedenza un importante strumento per rilevare il grado di soddisfazione del pubblico rispetto alla visita dei diversi utenti. Una pila di questionari, hanno raccontato i custodi, è presente in Museo senza che nessuno dell’amministrazione sia intenzionato ad analizzarli.
Che fine ha fatto poi il progetto per consentire al Museo Manzi il riconoscimento di Museo di rilevanza regionale? L’amministrazione comunale non ha più intenzione di compiere tutti i necessari passi che occorrono per adeguarsi agli standard museali definiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e recepiti dalla Regione Toscana con la Legge n. 21 del 25 febbraio 2010?
Il maestro Manzi, che da sempre ha manifestato un forte legame con il territorio campigiano ci viene descritto sfiduciato ed amareggiato della situazione di abbandono che sta vivendo il Museo. Come se tutto ciò non bastasse risulta davvero inverecondo che l’amministrazione comunale non abbia approntato alcuna cerimonia per celebrare i primi 50 anni di carriera del Maestro come invece ha adeguato effettuato il Comune di Lastra a Signa promuovendo un cartellone di iniziative nel novembre scorso.
Eppure basterebbe davvero poco per tornare a valorizzare come si dovrebbe il Museo Manzi, continuano i consiglieri azzurri. Anche durante la recente Fiera si sarebbe potuto richiedere l’apertura straordinaria del Museo ed inserire lo stesso nel programma degli eventi collaterali. Adesso, correndo ai ripari, ci auguriamo che l’amministrazione accolga favorevolmente la richiesta di apertura straordinaria del Museo, avanzata dal personale stesso, nei giorni della tappa del Giro d’Italia. Tra le proposte avanzate da Forza Italia anche la necessaria installazione di una adeguata cartellonistica stradale per consentire agli automobilisti di individuare l’ubicazione del Museo. Molti utenti provenienti da Firenze o dalla Toscana hanno lamentato la difficoltà a trovare il Museo a causa dell’assenza di precise e corrette indicazioni stradali.
Infine, concludono Gandola, Martinuzzi e Valerio, la situazione di degrado coinvolge anche il prospicente parco di Villa Rucellai dove i bellissimi ed ornamentali cespugli sono tutti seccati. Il Motivo è come sempre puramente economico. La Giunta Fossi per risparmiare pochi euro ha sottratto dalla competenza dei volontari dell’associazione anziani l’irrigazione del parco e così oggi la vegetazione presente si trova in una situazione di abbandono.
Insomma occorre agire subito per rilanciare il museo. L’assessore alla cultura Roso si svegli dal torpore e assuma tutti i provvedimenti necessari per riportare il Museo al suo antico splendore, diversamente mediti il suo ruolo nella Giunta comunale - concludono i consiglieri di Forza Italia che contestualmente annunciano la presentazione di una Mozione ad hoc nel prossimo consiglio comunale.
Fonte: Ufficio Stampa
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