
Eletti ieri sera, nella Convention delle Categorie 2016, i 37 presidenti che guideranno le associazioni di mestiere e i movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori di Confartigianato Firenze per i prossimi 4 anni.
Loro il compito di fornire le linee guida per rappresentare, promuovere, tutelare e aiutare le imprese dei tanti e diversi settori che costituiscono l’artigianato e la piccola imprenditoria fiorentina.
Tra conferme e new entry, i neo eletti presidenti, provenienti da Firenze e provincia, sono: Claudio Barbetti(acconciatori), Paolo Danti (agenti immobiliari), Franco Pagani (amministratori di condominio), Lorenzo Foglia (argentieri), Roberto Amerini (autofficine), Roberto Tegas (trasporti conto terzi), Tiziano Trallori (carrozzieri), Leonardo Bonciani (cartellonisti), Lorenzo Andrei (ceramisti), Giordano Monticelli (cioccolatieri), Gabriele Maselli (corniciai), Riccardo Bianchi (artigianato artistico), Angela Raveggi (Donne Impresa), Fabio Brilli (edili), Leda Scaravilli (estetisti), Alessandro Michelazzi (fotografi e Giovani imprenditori), Sandro Lazzeri (gelatieri), Rinaldo Glielmi (giardinieri), Leonardo Gentilini (imprese di pulizia), Mario Cedrini (installatori elettrici), Roberto Laucci (installatori termoidraulici), Arrigo Fabbrani (legno), Christian Palazzolo (manutentori caldaie), Sara Tassi (moda), Daniele Traversari (mosaicisti), Paolo Penko (orafi), Roberto Romanelli (pastai), Sandro Puliti (pellettieri), Maria Grazia Decanini (pensionati), Alexander Fuser (piercer), Federico Conti (pizzaioli), Primo Biagioni (restauratori), Silvia Vavolo (spettacolo), Maurizio Ciolini (tappezzieri), Marzio De Vita (tassisti), Pietro Fruzzetti (terziario innovativo).
“Le associazioni di mestiere sono il cuore delle politiche sindacali e dell’attività di tutela e promozione dei singoli comparti dell’artigianato e della piccola imprenditoria. Per questo è mio impegno intensificare la collaborazione tra i nuovi presidenti e la Giunta di Confartigianato – ha dichiarato Alessandro Vittorio Sorani, presidente dell’associazione degli artigiani fiorentini – La cura dell’associazione e del suo staff per le esigenze dei singoli settori, per la soluzione dei loro problemi e per l’individuazione di opportunità continuerà ad essere un nostro obiettivo primario. Confartigianato, infatti, mette a disposizione degli associati un personale tra i più disponibili e competenti del panorama associativo locale, in grado di fornire assistenza e consulenza sulle diverse e specifiche problematiche ed opportunità, di realizzare interventi politico-economici di sostegno, di rappresentare e tutelare ogni imprenditore, di organizzare convegni e seminari, di realizzare strumenti tecnici e operativi "a misura d'impresa", di analizzare le figure professionali e i percorsi formativi utili per i diversi settori, di realizzare iniziative culturali e sociali e tutto ciò che emerge dalle richieste e dalle esigenze della base”.
La convention ha evidenziato l’acuirsi di una problematica già forte: quella connessa a contraffazione ed abusivismo. Un insieme di attività imprenditoriali irregolari, illegali e sommerse il cui mercato non conosce assolutamente crisi e che sta colpendo tutti i settori (pelletteria, edilizia, estetica ed acconciatura, alimentazione, artistico, tatuaggio e piercing e persino giardinaggio con l’exploit dei giardinieri abusivi) anche con nuove modalità, spesso digitali e connesse alla sharing economy.
Basti pensare che solo a Firenze le imprese artigiane esposte ad una forte e media concorrenza sleale sono oltre i 2/3 di quelle regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.
“A pagare le conseguenze di questo dumping le imprese oneste, vittime di un mercato che non rispetta le norme e i requisiti alla base della professionalità (in primo luogo le abilitazioni professionali) e che ricorre all’utilizzo di prodotti e mezzi non professionali, inadeguati e potenzialmente molto pericolosi - commenta Sorani - Apprezziamo gli sforzi di Palazzo Vecchio e delle forze dell’ordine nel combattere il fenomeno, sia nelle forme classiche che in quelle innovative in cui si presenta, ma occorre fare di più ed intensificare i controlli”.
“Infine – conclude Sorani – il fenomeno si combatte anche con un maggiore cultura della legalità sia tra i giovani, che tra gli adulti, così che si capiscano i vantaggi, tanto personali che sociali, del ricorso ad imprese che rispettano tutte le normative vigenti in materia di lavoro, ambiente, igiene e sicurezza. Stiamo lavorando in tal senso nelle scuole ed università”.
- Alessandro Sorani
- Rinaldo Glielmi
- Claudio Barbetti
- Fabio Brilli
- Angela Raveggi
- Leda Scaravilli
Fonte: Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Firenze
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