La 'street view' della città di Mario Mencacci in mostra al centro 'Cirri'

Il centro per l'arte 'Otello Cirri'

Cosa avrà di speciale una mostra fotografica dedicata a Pontedera, città il cui nome, evoca scenari post industriali piuttosto che “dettagli, colori, emozioni” secondo quanto recita il sottotitolo della mostra?

Entrate e vedrete.

Trenta foto, dieci a colori e venti in bianco e nero, si articolano sulle pareti dello spazio espositivo e una attenta mappatura permette di ricondurre ogni foto a un luogo preciso della città.

La fotografia Argine del fiume Era (2012) salta agli occhi per una speciale felicità estetica. Tre mollette per il bucato sgocciolano appese a un filo. Ai loro colori vivaci, rosso, giallo e blu fa da contrasto il profilo dell’argine avvolto dalla nebbia dove la sagoma grigia di un uomo passa e se ne va.

Nella foto della Chiesa della Misericordia una coppia per mano cammina riflettendosi nello specchio d’acqua di una pozzanghera circondata da fango e neve. Dietro di loro la cupola imbiancata della Misericordia. Passano, i passanti. Un paio di secondi dopo sono già oltre, altrove. Eppure c’è qualcuno che attende il loro passo nell’attimo in cui quel frammento di cielo, cupole e nevischio restituisce un’immagine capace di raccontare un pezzetto di città.

Mario Mencacci, fotografo e architetto pontederese abbraccia la sua città e lascia che gli parli, in un dialogo aperto in cui nulla è già deciso in partenza. Lascia che si esprima nelle sue forme, nei suoi profili urbani, nelle presenze umane e vitali che la attraversano e danno respiro ai suoi scorci geometrici.

Nella foto Argine del fiume Era (2014) la città si fa magica e fiabesca, la campitura del cielo completamente percorsa da un arabesco di rami spogli dove due ragazzi sostano con le loro biciclette in un’atmosfera sospesa, a metà strada tra un viaggio lunare e la fine di un pomeriggio di compiti e whatsapp.

E ancora la città diviene ironica, divertente, nella foto scattata fuori dalla Biblioteca Giovanni Gronchi, dove un cane di grossa taglia con la pettorina va a completare la serie di figure di una pittura murale , in cui una mamma con due bambini incedono, zaino in spalla, verso l’ingresso della biblioteca.

Difficile non immaginarselo lì, il fotografo Mencacci, che cerca, trova, predispone l’inquadratura. E aspetta, con l’animo di chi è disposto a lascarsi sorprendere. E dopo aver composto un’elegante scenografia di geometrie urbane dentro all’obiettivo lascia che un soffio di vitalità –la presenza ignara di un passante, il volo di un uccello- irrompa sulla scena e la riempia di senso.

Echi di cultura artistica novecentesca fanno capolino qua e là, nel gusto compositivo delle immagini. Si intravedono in filigrana le campiture di colore saturo di Piet Mondrian nella foto Ingresso supermercato

Panorama (2009) mentre l’astrattismo geometrico e l’astrazione post-pittorica riecheggiano nella foto all’ Ingresso Ospedale” (2014). O ancora la memoria corre agli scenari metafisici di Giorgio De Chirico nello scatto di Palazzo Pretorio mentre nella già citata foto dell’ Argine del fiume Era (2014) l’albero dai grandi racemi scuri che invadono l’immagine ricorda le stilizzazioni decorative di Gustav Klimt.

Ma Mencacci è già oltre il citazionismo visivo, il suo gusto ha già rimpastato questi come tanti altri riferimenti presenti in questa esposizione e nell’incontro con la vitalità urbana i suoi scatti si accendono di fresca originalità catturando frammenti di una città multiforme, libera di mostrare i suoi variegati volti senza restare imbrigliata in nessun cliché.

Sono gli ultimi giorni di questa esposizione che è stata prorogata fino a sabato 24 marzo . Nel libro firme della mostra un visitatore dichiara di essere venuto appositamente dalla Svizzera per visitarla. Che sia vero o no, per chi abitasse un po’ più vicino sarebbe davvero un peccato perdersela.

Pontedera street view. Dettagli, colori, emozioni. Mostra di fotografie di Mario Mencacci.

Pontedera (Pisa), Centro per l’Arte Otello Cirri, 20 Febbraio - 12 Marzo 2016.

Ingresso gratuito – dal lunedì al sabato

 9,00-12,30 e 15,00-19,00

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Pontedera

<< Indietro
torna a inizio pagina