
Manifestazione di protesta dalle 9 di stamani davanti al NOA, il nuovo ospedale delle Apuane in occasione dell'inaugurazione ufficiale del nosocomio a Massa. L'ingresso principale è stato chiuso dalle forze dell'ordine, mentre nel piazzale antistante è in atto la protesta. "I servizi con il nuovo ospedale sono peggiorati", dicono i manifestanti.
Si lamentano cattivi odori in alcuni reparti dell'ospedale, telefoni non funzionanti, sale d'attesa e bagni inadeguati. Alla protesta partecipano esponenti della Lega nord, dei comitati di salute pubblica e del Movimento 5 stelle, che ha esposto un cartello con su scritto "La salute è un diritto tutto il resto è NOA".
Nella struttura, per l'inaugurazione, è arrivato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
"Sono molto orgoglioso di questo ospedale e devono esserlo anche i cittadini, le piccolezze che dovranno essere corrette le affronteremo strada facendo". Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi che è entrato nel nosocomio da un ingresso secondario evitando le contestazioni.
I sindacati gli hanno consegnato un documento approvato durante l'ultima assemblea dei lavoratori in cui sono elencati i problemi riscontrati nella nuova struttura.
LE PAROLE DI ROSSI
"Questa inaugurazione e' una svolta per questo territorio, un grande cambiamento. Questo ospedale delle Apuane non è il frutto di una decisione presa dall'alto, ma di una decisione che tutta la comunità di Massa e Carrara ha preso. Già prima del 2000 si era capito la necessità di unificare i tre ospedali di questo territorio. Se volevamo dare un futuro alla sanità apuana dovevamo costruire un ospedale unico. Poi decidemmo di fare i 4 ospedali in serie, che consentivano anche una serie di risparmi".
Così il presidente della Regione Enrico Rossi è intervenuto oggi all'inuagurazione del nuovo Ospedale delle Apuane a Massa.
"Ci sono stati vicende alterne e contenziosi - ha ricordato Rossi - la Regione li ha vinti, e voglio ringraziare per questo i direttori generali, che hanno avuto momenti difficili. La loro determinazione, e il supporto politico ci hanno consentito di arrivare a questo risultato. Il project financing non è la strada verso la privatizzazione, come è stato detto da alcuni. Sono stati appaltati solo i servizi che già lo erano prima, non abbiamo privatizzato niente di più di quello che già era privatizzato prima".
"Questi ospedali - ha proseguito Rossi - sono stati costruiti tutti e quattro senza incidenti sul lavoro, e anche questo è un bel risultato. Dal 2000 in poi in Toscana sono stati spesi 3 miliardi e 500 milioni in opere per le strutture del settore sanitario. Gli ospedali sono stati ristrutturati, rinnovati, alcuni li abbiamo chiusi e ne abbiamo aperti di nuovi. Alla fine il risultato è un affresco straordina rio. La sanità Toscana parte dal fatto di avere una "casa" nuova. Con tutte le difficoltà e i problemi, ci siamo riusciti, ed è una conquista importante. Ringrazio tutti quanti hanno contribuito e vi invito a vivere con serenità questa esperienza".
Presente alla cerimonia anche l'assessore al dirittto alla sallute Stefania Saccardi. "Oggi è un bel momento - ha detto - ed è la risposta migliore, a pochi giorni dall'approvazione della legge di riforma della sanità toscana, a chi ci ha accusato di privatizzare la sanità e chiudere gli ospedali. Stiamo rispondendo con i fatti. Questo è un bell'ospedale pubblico, un investimento importante della Regione. È stato un percorso con qualche problema, che in quattro anni ha portato però all'inaugurazione di un ospedale che ci consente di dare più salute ai cittadini di questa zona e migliori condizioni di lavoro ai professionisti che operano nell'ospedale".
L'assessore ha spiegato che il Nuovo Ospedale delle Apuane e' costato oltre 150 milioni, in gran parte pubblici.
"Questo ospedale si pone al centro di un'idea di riorganizzazione del sistema sanitario su cui noi abbiamo investito molto e in cui crediamo molto. Sappiamo che ci sono ancora cose da aggiustare e sistemare. Ma non si può negare che questo è un segno importante, una grande crescita. Ma un edificio senza coloro che ci lavorano non è niente. Il valore vero della nostra sanità e' rappresentato dagli operatori, e' questa l'eccellenza vera della nostra sanità, un patrimonio che non ci possiamo permettere di disperdere. Entro questo mese, con i sindacati avvieremo un piano importante di stabilizzazione di chi ci lavora. Quello toscano e' un sistema sanitario a cui tutta l'Italia può guardare, e da questo luogo noi possiamo guardare con fiducia al futuro".
I NUMERI DEL NUOVO OSPEDALE
La SA.T. S.p.A. (partecipata da Astaldi per il 35%, Techint - Compagnia Tecnica Internazionale per il 35% e Impresa Pizzarotti & C. per il 30%) è la società che ha finanziato, progettato, realizzato e che gestirà il nuovo Ospedale delle Apuane di Massa Carrara. I lavori dell'ospedale Apuane sono iniziati nel luglio 2011 e finiti a marzo 2015; l'attività è partita a novembre 2015; è costato in totale 150 milioni di euro e comprende 338 posti letto, 12 sale operatorie, 30 posti dialisi, 6 sale travaglio, 1 sala operatoria per il parto.
La SA.T ricorda che "la nuova struttura rientra nell'ambito dell'iniziativa in project financing per la realizzazione e gestione dei quattro nuovi presidi sanitari, dislocati a Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara, realizzati e gestiti dalla stessa SAT, con il contributo dello Stato e delle Aziende Sanitarie Locali di riferimento e con il coordinamento del SIOR (Sistema Integrato Ospedali Regionali)". Secondo i dati riportati da SA.T, i quattro nuovi ospedali sono stati finanziati, progettati e costruiti sulla base di un'unica operazione finanziaria; sono tutti attualmente in esercizio e in questi ultimi tre anni hanno reso disponibili più di 1.710 posti letto, 52 sale operatorie, 120 unità per dializzati, 20 sale parto e 4.275 posti auto, su una superficie utile complessiva di oltre 200.000 mq.
L'investimento per la costruzione delle nuove strutture è stato pari a circa 390 milioni di euro, la cui copertura è stata garantita, oltre che dal contributo pubblico, dai Soci della stessa SA.T.
Barani, NOA è motivo di vanto per la Toscana
"L'inaugurazione del NOA è la conclusione di un percorso fattivo e laborioso sfociato nella realizzazione di un presidio sanitario ad alta tecnologia che rappresenta motivo di vanto per tutte le istituzioni toscane, a partire dal presidente Rossi, che in tal modo danno risposte concrete ai cittadini in ambito sanitario, tema principe per ciascuna amministrazione ad ogni livello territoriale". Così in una nota il Senatore Lucio Barani che questa mattina ha partecipato all'inaugurazione del nuovo ospedale delle Apuane a Massa.
"Si tratta di un'opera che ho seguito fin dalla sua fase embrionale - aggiunge - allorché la sua progettazione fu deliberata da una Conferenza dei Sindaci dei comuni in provincia di Massa Carrara nel 1998. Il potenziale del NOA è eccezionale e mi auguro che presto se ne rendano conto anche quanti si dicono insoddisfatti dalla realizzazione dell'ospedale".
"L'Assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, ha invitato un presidio di manifestanti intenti a protestare nel corso dell'inaugurazione a guardare al bicchiere come mezzo pieno e non come mezzo vuoto. Per la struttura che ho avuto l'onore di visitare questa mattina e per l'impatto che indubbiamente avrà sul territorio, sono convinto che il bicchiere sia totalmente pieno. Il NOA è un successo totale", conclude Barani.
<< Indietro