
La Regione Toscana abbia più coraggio e vada fino in fondo nei suoi atti programmatori. La Conferenza dei sindaci, presieduta da Andrea Campinoti, non ha dubbi: la Regione sia più coerente e istituisca una Centrale operativa di 118 per Area Vasta, anzi potrebbe da subito costituire una sola Centrale operativa a livello regionale.
Ciò premesso, non si comprende la scelta della Regione di temporeggiare, dimezzando le Centrali da 12 a 6 nel 2014 per ridurle, poi, a 3 nel 2016. Si tratta di una decisione che in realtà non va nella direzione di una vera ed efficiente organizzazione del sistema, ottimizzando tempi e costi. Ne consegue una “non decisione” che preoccupa molto per le sue conseguenze negative sull’efficienza e gli equilibri del sistema. Se questa è la strada della riforma, che si condivide, non si comprende perché non si crei subito un’unica Centrale operativa regionale del 118.
In tale contesto, la Centrale operativa 118 di Empoli ha tutte le caratteristiche strutturali per figurare nella rosa delle Centrali individuate dalla Regione Toscana.
Le premesse partono da molto lontano: questo territorio ha sempre mantenuto gli impegni con la Regione Toscana nel corso degli anni, realizzando anche alcune importanti innovazioni di sistema anticipando la delibera 1235/2012, per non parlare delle condizioni tecnologiche di cui di recente è stata dotata la Centrale operativa di Empoli.
Qualsiasi scenario possa palesarsi in futuro, la Conferenza dei Sindaci rivendica l’autonomia nella gestione locale del servizio di emergenza sanitaria territoriale per quanto attiene sia ai rapporti con le Associazioni di volontariato, ai percorsi assistenziali inerenti le attività delle auto mediche, delle ambulanze infermieristiche e delle ambulanze dei volontari, sia alle procedure di attivazione dei mezzi di soccorso attivi sul territorio di competenza dell’Asl 11, alla formazione dei propri operatori e del personale laico relativo ai progetti di defibrillazione.
Nella riorganizzazione del sistema delle Centrali operative del 118 e per l’esperienza maturata in 17 anni di attività, la Centrale operativa 118 dell’Asl 11 ha dimostrato competenze tecnico professionali elevate tali per cui oggi rappresenta un’eccellenza nella gestione dei servizi dell’emergenza sanitaria territoriale: per avere realizzato sin dal 2001 un sistema di radio comunicazioni pienamente integrato con l’applicativo gestionale della Centrale operativa, anticipando le previsione della DGRT n. 1235/2012 ed avendo, quindi, in piena gestione un servizio che assicura la certezza delle comunicazioni fra Centrale e territorio e la massima efficienza; per il livello di integrazione raggiunto con il volontariato, condividendone i progetti di riorganizzazione della rete di emergenza, ma anche nell’ambito della formazione, necessaria per i soccorritori volontari, le procedure ed i protocolli di gestione dei servizi di emergenza sanitaria territoriali. Senza trascurare la qualità ottenuta nella gestione/organizzazione delle maxi emergenze a cui si ispirano anche le altre Centrali operative aziendali.
Il piano di razionalizzazione del servizio di emergenza urgenza deciso dalla Regione, non condiviso nelle sedi opportune a vario livello istituzionale (ma comunicato ai media), evidenzia un’anomalia di sistema che non tiene minimamente conto della qualità dei servizi che oggettivamente ogni singolo territorio è in grado di offrire.
Pertanto, se la Regione intende perseverare nella logica di una programmazione sganciata dalla realtà che coinvolge migliaia di cittadini e operatori, il presidente della Conferenza dei Sindaci Andrea Campinoti non parteciperà più ai vari tavoli istituzionali di cui fa parte a partire da quello in programma lunedì 23 dicembre 2013 per l’approvazione del prossimo Piano Socio-Sanitario Integrato di Salute.
Intanto, la Conferenza dei Sindaci, già per martedì 24 dicembre prossimo ha chiesto un incontro con le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori della Centrale operativa 118 di Empoli e con le Associazioni di Volontariato, mentre l’esecutivo della medesima ha sollecitato un incontro con l’assessore regionale per il diritto alla salute Luigi Marroni al quale manifestare la propria contrarietà al piano regionale.
Fonte: Conferenza dei Sindaci Area Asl 11 Empoli
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