L'Asl 11 respinge le accuse di Nuovo Centrodestra: "Abbiamo un responsabile per la trasparenza e da anni rendiamo pubbliche le informazioni"

La sede dell'Asl 11 di Empoli (foto gonews.it)

Da anni l’Asl 11 di Empoli  pubblica dati, atti e informazioni sulla propria organizzazione e organi di vertice, sulla  propria dirigenza,  posizioni organizzative, contratti e appalti affidati ai sensi del D.Lgs 163/2006, tempi di attesa delle prestazioni,  bilanci,  atti amministrativi adottati,  ai sensi delle normative vigenti.

Apposite sezioni sono state aperte nel tempo per presentare questi contenuti all’utenza e alla cittadinanza, ad esempio l“Operazione Trasparenza” per cui questa Azienda, proprio pochi mesi fa, è risultata una delle poche pubbliche amministrazioni a livello nazionale ad aver soddisfatto tutti i requisiti (43 su 43) del controllo svolto dal Dipartimento della Funzione Pubblica (della Presidenza del Consiglio dei Ministri) con la Bussola della Trasparenza.

L’Asl 11 si è, poi, impegnata, ben prima della Legge 190/2012, in un percorso di attuazione del modello di cui al D. Lgs 231/2001 per la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”, norma destinata ad aziende private e che, la direzione aziendale dell’Asl 11 aveva, invece, voluto liberamente applicare.

Scelta che ha consentito all’Azienda di essere tra le prime pubbliche amministrazioni in Italia ad adottare il primo provvisorio Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (con deliberazione n. 71 del 14/04/2013) e un proprio Codice Etico (con deliberazione n. 70 del 14/04/2013), pubblicati sul sito web aziendale, gettando le basi per l’avvio dell’attuazione delle ultime disposizioni normative per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni (Legge 190/2012, D.Lgs 33/2013 e delibere attuative dell’A.N.A.C.).

Si è proceduto alla nomina di un responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione (RPCT) già con decorrenza 1.6.2013 (deliberazione del Direttore Generale in data 29.5.2013, n. 134) e, poi, con una successiva nomina, dal 1.8.2013 (deliberazione del Direttore Generale in data 31/07/2013, n. 183, comunicata all’ANAC in data 19/09/2013, e oggi in fase di conferma) affidando l’incarico ad un responsabile di struttura al fine di incrementare l’efficacia dell’azione attuativa delle normative, potendo quest’ultimo disporre di maggiori risorse da finalizzare al coordinamento delle attività. La normativa prevede, infatti, che tutta l’attuazione delle disposizioni debba avvenire senza incremento di costi per le pubbliche amministrazioni.

Proprio due mesi fa, al 30 settembre 2013, questa stessa Azienda ha risposto positivamente al monitoraggio mirato effettuato dall’ANAC sugli obblighi di trasparenza.

Ha, infatti, costruito nel proprio sito web istituzionale la nuova sezione “Amministrazione Trasparente” (accessibile direttamente dalla home page) con ben 26 sotto-sezioni di primo livello, ed ha popolato le 5 sotto-sezioni con i 7 obblighi di pubblicazione che erano oggetto del monitoraggio mirato al 30 settembre 2013.

E’ in corso il trasferimento di tutti gli altri dati, informazioni, atti dalle precedenti pagine web (operazione trasparenza, operazione trasparenza risorse umane, anticorruzione e codice etico, bilanci, tempi di attesa, bandi di gara, concorsi, urp, oltre che dalle varie pagine delle strutture organizzative).

L’Azienda ha predisposto una propria bozza di Codice di Comportamento e a fine novembre ha lanciato sullo stesso una consultazione pubblica, aperta a chiunque abbia interesse a formulare propri suggerimenti, a partire dalle associazioni degli utenti e dei consumatori. La bozza di Codice, con l’avviso della consultazione aperta, è pubblicata sul sito web istituzionale (sono state pubblicate specifiche news e dedicati articoli di quotidiani).

Nei prossimi giorni, come previsto dalla normativa, sarà pubblicata la relazione del responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione sulle attività svolte nel corso del 2013.

E’ in fase di completamento da parte di tutti i  responsabili delle strutture amministrative e tecniche la mappatura dei procedimenti amministrativi e dei processi gestionali al fine di valutare il rischio corruzione su ciascuno di essi.

A conclusione di questa attività prenderà avvio la stesura della bozza del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2014-2016 (che contiene al proprio interno l’apposita sezione dedicata al programma triennale per la trasparenza e l’integrità), sulla quale sarà attivata apposita consultazione pubblica.

L’Asl 11 non solo ha nominato il RPCT, ma è impegnata in un costante percorso per garantire la trasparenza delle proprie attività e l’attuazione delle norme che contrastano i fenomeni di illegalità e corruzione.

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