Casa delle Associazioni e via della Cultura, doppia inaugurazione nel centro storico

Il teatro Niccolini di San Casciano

“La musica può rendere gli uomini liberi”, “la vita è come un’opera di teatro”, la grande ricchezza dell’umanità è la solidarietà”, “il nostro unico dovere nei confronti della storia è riscriverla”. Aforismi, citazioni, pensieri di grandi maestri della parola tra cui Bob Marley, Charlie Chaplin, Bertold Brecht, Oscar Wilde campeggiano sulle pareti colorate e suonano come poesia tra le 22 stanze della nuova grande officina culturale risorta nel centro storico di San Casciano. Piazza Cultura, una piazza ideale ricreata all’interno degli ambienti ex Asl ristrutturati e adeguati dalla giunta Pescini per un investimento complessivo pari a 350mila euro, è il fulcro vitale della nuova Casa delle Associazioni, un dedalo di spazi e sale comuni da cui si diramano via della musica, via della solidarietà, via della storia, via del teatro. Una piccola San Casciano che rivive nella cittadella della Cultura in linea di continuità con gli spazi di via Roma, dove già sono presenti il Teatro Niccolini, la biblioteca comunale e il museo civico.

E’ qui che la San Casciano che fa rete e si impegna nel volontariato sociale e culturale, rappresentata da oltre venti associazioni, grazie alla realizzazione di questa opera ha una nuova ampia sede dove continuare a progettare, creare, organizzare, proporre servizi ed eventi a favore della collettività. Sono stati il sindaco Massimiliano Pescini e l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Ciappi i primi a presentare a una folla di cittadini presenti all’inaugurazione i nuovi obiettivi di via della Cultura e della Casa delle Associazioni. L’intervento ha previsto non solo la ristrutturazione degli spazi della ex Asl, con il rifacimento e la messa in sicurezza degli impianti idraulici ed elettrici, ma anche un’opera di manutenzione straordinaria della copertura, delle facciate e del campanile dell’attigua Chiesa del Suffragio, parte della quale è utilizzata come spazio museale.

“Intendiamo garantire alla comunità – spiega il sindaco Massimiliano Pescini – spazi funzionali e rinnovati, adeguati alle tante associazioni del nostro territorio che in questo modo ritrovandosi in uno stesso luogo potranno confrontarsi a attivare sinergie e collaborazioni, è un intervento complesso anche dal punto di vista culturale ed architettonico per il rilievo storico dell’edificio, è un progetto di manutenzione ampia del nostro patrimonio storico”. Nella struttura trovano spazio le compagnie residenti Arca Azzurra, Katzenmacher, Xe le associazioni Per crescere insieme, La Porticciola, il Comitato Progetto Irene, il gruppo Scout, l’Accademia musicale, La Festa del Volontariato, Sgabuzzini storici, Fratres, Motoclub Pantera, il Coro Quodlibet. L’inaugurazione è stata arricchita dalle performances degli studenti dell’Accademia musicale e del Teatro dei Passi, oltre che dalle moto d’epoca esposte lungo via Roma a cura del Motoclub Pantera. “E’ un complesso progetto di valorizzazione di questa area del centro storico – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Ciappi – l’intervento aggiunge un tassello importante alla creazione di una via dedicata ai servizi culturali il cui passaggio successivo sarà l’ampliamento della biblioteca comunale, un polo aperto alle idee, alle proposte e alle risorse del territorio”.

A due passi da via Roma, che da domenica, nel tratto dove si concentrano i servizi culturali, è chiusa al transito come zona a traffico limitato, la cittadella della Cultura ha avuto un’altra occasione per aprirsi al territorio ed affermare il proprio valore sociale. E’ stato il ricordo di Giuliano Ghelli, il grande maestro toscano, legato a San Casciano e alla sua comunità, cui il Comune ha dedicato il museo di San Casciano situato in via Lucardesi. La cerimonia è stata la prima di quattro intitolazioni che il Comune ha deciso di proporre fino alla fine di luglio per tenere viva la memoria di personaggi intimamente legati a San Casciano unendo il loro nome a edifici e spazi pubblici del territorio. “Resterà il segno tangibile visibile da tutti del legame profondo- dice Pescini - simbiotico tra Giuliano e la nostra comunità, tra Giuliano e i nostri luoghi. In tante opere c’è il suo amore per gli elementi fondamentali del nostro paesaggio, per le colline i cipressi per i colori della nostra terra.

Giuliano amava San Casciano e i sancascianesi: un amore corrisposto, totalmente. In quasi tutte le nostre case c’è una sua opera, una sua lito. Il museo negli ultimi anni della sua vita lo ha visto arricchito tante volte con la sua presenza, il suo lavoro di maestro soprattutto verso le nuove generazioni; in più è un ricordo della sua generosità verso le istituzioni, la comunità e le associazioni. Giuliano non sapeva dire di no a nessuno. Questo è un modo umile per dirgli grazie”. All’inaugurazione erano presenti amici e parenti di Giuliano tra cui Lilia Ghelli, Sandra Stanghellini e il professore Carlo Pedretti, considerato uno dei maggiori esperti della vita e delle opere di Leonardo Da Vinci. Tra i presenti anche il pittore Alfredo Futuro che ha donato alla comunità di San Casciano un ritratto dedicato all’artista toscano scomparso un anno fa e che ora si trova esposto nel museo “Giuliano Ghelli”.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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