
Querelle politica anche al corteo del primo maggio di Empoli. La frizione è avvenuta tra la Fiom, il sindacato dei metalmeccanci della Cgil, e la Cisl.
Al centro la scelta di lasciare a Giuseppe Farina (ex segretario generale nazionale FIM-CISL) il comizio finale. Molte Rsu Fiom dell'Empolese Valdelsa hanno deciso di non partecipare ad alcuna delle manifestazioni del 1 maggio della zona per tale motivo, scrivendo una lettera al Segretario della CGIL di Firenze Mauro Fuso per esprimere il proprio malumore. Centrale era stato il ruolo di Farina in alcune trattative come quella dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco.
"Grazie alla certificazione della rappresentanza introdotta dall'accordo interconfederale del 10 gennaio 2014, - dice Daniele Calosi, segretario Fiom provinciale - nelle aziende metalmeccaniche di tutta la provincia di Firenze (empolese compreso) i lavoratori danno fiducia alle liste della Fiom. Sui 7400 voti validi espressi dai lavoratori nei rinnovi delle Rsu in carica, il 78,3% di questi ha scelto la Fiom-Cgil ed il 16,8% la Fim-Cisl. A dimostrazione del nostro altissimo grado di rappresentanza quindi, in qualità di dirigente della Fiom, condivido totalmente le critiche espresse dai nostri delegati dell'empolese valdelsa rispetto alle celebrazioni del Primo Maggio ad Empoli".
L'appello era stato firmato da delegati Fiom delle Rsu di Industrie Testi Spa, Reha Ito, Emmeci Spa, Scotti Ugo, Fonderia Artigiana, Toscana Lamiere, Sicep, Fonderia San Martino, Shelbox, Maggi e Icet Industrie.
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