
L'impegno: "La funzione sarà orientabile per la gestione dei trasporti ordinari e della logistica. Per i lavoratori nessun rischio, ma competenze valorizzate"
Sul futuro del 118 la direzione aziendale dell’Asl 11 intende precisare quanto segue. Che la riorganizzazione dell’emergenza urgenza territoriale costituisca uno degli argomenti sensibili del “piano operativo” per il riordino del sistema sanitario regionale definito dalla delibera della Giunta Regionale n.1235 del 2012 è questione nota.
Tuttavia, c’è la necessità di ricondurre preoccupazioni e ipotesi ad una dimensione compatibile con quanto previsto dalla delibera stessa, la quale traccia un assetto coerente della rete di emergenza-urgenza della Regione Toscana.
Nessuno, perciò, mette in discussione che si debba riconfigurare il sistema di emergenza urgenza secondo nuovi modelli organizzativi facilitati dalle tecnologie. Ma i timori nascono nel momento in cui le particolarità prevalgono sulle logiche organizzative.
In questo passaggio l’Asl 11 di Empoli non può che essere parte integrante del sistema di emergenza urgenza ed in rapporto a questo ruolo si devono collocare i fatti.
Il trasferimento della Centrale dal corpo H dell’ospedale di viale Boccaccio, dove era collocata al sesto piano, nei nuovi locali del “San Giuseppe” è stato, infatti, indispensabile per l’avvio e il completamento degli interventi nell’ambito del Project a prescindere dai tempi di riordino del sistema 118.
L’Azienda a questo punto si sente di impegnarsi su due aspetti: il primo riguarda l’usabilità della Centrale, la cui funzione sarà orientabile per la gestione dei trasporti ordinari e della logistica aziendale; il secondo attiene agli operatori della stessa Centrale, per i quali non solo non si prefigurano rischi occupazionali, ma, nel rispetto delle prerogative contrattuali, ne “saranno valorizzate le competenze, le intelligenze e le volontà”, come raccomanda la stessa delibera 1235.
Fonte: Azienda Usl 11 - Empoli
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