
Ieri, alle ore 14 del giorno di Pasqua la polizia di Volterra si è messa alla ricerca di due giovani turiste americane che hanno chiamato il 113 perché disperse ed impantanate in un punto isolato dei boschi intorno alla cittadina con un’auto a noleggio.
La pioggia dei giorni scorsi aveva reso fangosi quei sentieri che le due donne hanno affrontato in auto affidandosi ciecamente ad un navigatore GPS che le aveva condotte nei dintorni del borgo di Mazzolla, lontane da qualsiasi abitazione, dove sono rimaste impantanate e col navigatore GPS rotto o con la carica esaurita.
Grazie all’operatore 113 del Commissariato ed al servizio GPS di Google, le due turiste sono state rintracciate -dopo più di un’ora- su un crinale ove non è riuscita ad arrivare neanche l’auto della Polizia; infatti due agenti hanno dovuto raggiungere il punto cartografico dopo più di 800 metri di cammino tra il fango e le piante.
Le due donne erano molto provate ed infreddolite ed avevano quasi perso ogni speranza di essere rintracciate, talmente erano impaurite; anche farsi dare le coordinate era stato infatti molto difficile e complicato ed era servita tutta la pazienza e l’esperienza dell’operatore 113 che ha impartito le necessarie istruzioni per ottenerle tramite uno smartphone in loro possesso, anch’esso quasi privo di batteria .
I due agenti, visto l’impossibilità di far giungere su quel sentiero i mezzi di soccorso in un tempo breve, con grandi sforzi fisici e qualche trucchetto da boy-scout volterrano, riuscivano a liberare l’autovettura impantanata ( una Mini a noleggio) e a ricondurla sulla strada asfaltata.
L’intervento e le ricerche sono durate poco più di tre ore.
Una volta tranquillizzate ed al caldo, le ragazze, descritte come nota di colore come molto carine, hanno poi ripreso la loro vacanza con meta Firenze, assicurando comunque che sarebbero sicuramente ritornate nella splendida Volterra, non senza aver prima aver lasciato il loro contatto facebook ai loro salvatori.
Fonte: Questura di Pisa
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