
"In questi giorni abbiamo appreso da alcune testate giornalistiche, oltre che dal web, che questo sabato nella citta di Pisa, la nostra città, si possa andare incontro a eventi quali portatori di tensioni preannunciate, quasi a prevedere devastazioni e guerriglie urbane fra bande. Si leggono titoli come: “ Presidio dell’estrema destra in Fossabanda” o cose stile vera e propria caccia all’uomo.
Intanto ci teniamo a precisare per l’ennesima volta che estrema destra non siamo, la definizione non ci appartiene. Quello che ci appartiene è una visione del mondo che fa riferimento perlopiù al pensiero nazionalpopolare e nazionalrivoluzionario, non un’etichetta priva di significato da scimmiottare in prima pagina o nelle pagine facebook.
Per quanto riguarda il resto, ce lo aspettavamo: quando il nostro movimento ha in programma qualcosa (volantinaggi, presidi o quanto altro), scatta come una molla la sirena dell’antifascismo militante, ovvero il solito che da una settantina di anni utilizza i medesimi slogan con l’obiettivo di screditarci o negare la nostra agibilità politica.
Partono insulti, minacce in stile mafioso, aggressioni. Insomma, tutti metodi dai quali bisogna passare per ottenere il patentino di democraticità. Ma a questo siamo abituati. Solo che a noi questa roba non interessa, al popolo non interessa. La guerra civile, per quanto ci riguarda, è finita da un bel pezzo. Ronin Pisa fa politica alla luce del sole, è una forza di popolo e per il popolo, fa volontariato, volantinaggi, eventi culturali, è su tutto il territorio pisano da tre anni e continuerà ad essere presente, senza un passo indietro".
Ronin Pisa
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