
"Lo abbiamo ripetuto molte volte!
La nostra lista si è impegnata a fondo sul tema dell’analisi del bilancio comunale e della buona gestione economica, irritando più volte l’ex Sindaco Bartolini e l’ex assessore al Bilancio Casini, attuale Sindaco. E ora – guarda caso – le nostre osservazioni trovano conferma nelle irregolarità rilevate dagli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nell’interrogazione che presenteremo al Consiglio Comunale del 28 gennaio p. v. abbiamo chiesto di dar conto degli esiti di questa verifica amministrativa e contabile, che ha riguardato gli anni delle amministrazioni a guida Bartolini.
Certo, si tratta di scelte discrezionali del Sindaco, secondo le indicazioni del Regolamento vigente, ma erano poi così necessarie, se anche nell’ispezione ne viene prospettata l’irregolarità?
Non si tratta piuttosto di procedure che sottendono solo un atteggiamento monocratico del Sindaco, incurante dell’aumento delle spese che le decisioni assunte avrebbero comportato? Al di là dei rilievi amministrativo – contabili, infatti, la questione principale è la scelta politica fatta in questi anni, cioè quella di dotare l’amministrazione di un apparato dirigenziale fuori da ogni buon senso e non riscontrabile in Comuni simili al nostro, fino ad arrivare ad un rapporto tra Dirigenti/Funzionari e dipendenti di 1 a 6.
Ma vorremmo anche sapere perché, visto che gli esiti dell’ispezione sono stati trasmessi al Comune il 21 ottobre 2014, non sono stati resi noti finora e c’è stato bisogno della nostra interrogazione per portarli all’attenzione pubblica.
Attenderemo le risposte del Sindaco Casini, ma è certo che la nostra non vuole essere solo una denuncia delle responsabilità “passate”: l’unico obiettivo, soprattutto nella situazione attuale, è l’impegno per una buona gestione delle nostre finanze, che deve essere realizzata insieme ai cittadini.
Non ci possiamo più permettere sperperi: la voce relativa al personale costituisce una buona parte del nostro Bilancio e dovremmo quindi cercare di attingere il più possibile alle professionalità interne senza ulteriori incarichi. E, così come stanno già facendo altri Comuni, attraverso Consulte sui vari temi, decidere insieme dove destinare le nostre risorse finanziarie."
Il Gruppo Per Una Cittadinanza Attiva
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