Una calza piena di buona musica. Swing e rock n'roll con Quei bravi ragazzi all’Alchemist

Quei bravi ragazzi

Una bella e allegra sorpresa pre Befana al pub Alchemist di Empoli con il concerto di Quei bravi ragazzi, band pratese di innegabile talento e carisma.
All'insegna dell’allegria e della buona musica, come sempre del resto, sei eccezionali musicisti, tutti professionisti, hanno animato la serata facendo muovere tutti i presenti con un repertorio retrò interpretato in chiave moderna, abbigliamento rigorosamente a tema e gag spiritose.
Spassosissimo il cantante Enzo Lombardi che può vantare vent'anni di attività, ma incredibili anche tutti gli altri musicisti, tutti professionisti, che hanno collezionato nella loro lunga carriera individuale anche numerose esperienze all'estero, e che nella fattispecie sono: Stefano Moruzzi alla chitarra, Niccolò Pizzicori al basso, Gianni Rosati al sassofono, Christian Pujo alla tromba e Luca Solini alla batteria. Il gruppo, che nasce nel 2013 dall'unione di cinque musicisti già attivi nel panorama toscano come strumentisti e membri di altri progetti musicali, propone pezzi che vanno dagli anni trenta fino ad arrivare al dopo guerra italiano, anni caratterizzati dal boom economico e da un sempre crescente desiderio di leggerezza, soprattutto in campo musicale.
Questa talentuosa band, arrivata alla sua formazione definitiva con l’aggiunta del trombettista Cristian Pujo nel marzo 2014, si esibisce in numerosi locali della Toscana e , nonostante sia attiva da meno di due anni, ha già collezionato più di sessanta concerti. Ironici, simpatici e originali, Quei bravi ragazzi hanno scaldato il pubblico con successi intramontabili. In scaletta infatti, tra gi altri, anche i più bei pezzi di Luis Prima, Elvis Presley, Blues Brothers e Celentano in un’atmosfera scatenata. Il mondo che si pregiano di raccontare è soprattutto quello dello Swing, un genere musicale nato in America negli anni trenta, ma ben presto esportato in tutto il mondo per la sua grande carica vitale, gli innovativi arrangiamenti e i suoi testi ricchi di storie sempre accattivanti. Italianizzato da nomi del calibro di Dean Martin e Frank Sinatra, si diffonde nel nostro paese soprattutto ad opera del Trio Lescano, Renato Carosone e Fred Buscaglione. E, in particolar modo, gli esilaranti personaggi delle canzoni di quest’ultimo contribuiscono ad allietare un’ Italia impegnata nella ricostruzione di sé stessa negli anni d’oro del dopoguerra. Anni in cui il desiderio di evasione si faceva sempre più vivo e pressante e il ballo e la buona musica erano ottime valvole di sfogo, che anche oggi però non guastano affatto.
I concerti di Quei bravi ragazzi ripercorrono sia le atmosfere di Little Italy che quelle del dopoguerra di casa nostra, insomma,  un misto di swing, boogie woogie, mambo, rock'n roll, cha cha cha, charleston e blues per uno show tutto da ballare.
La band al momento è impegnata nell’incisione del suo primo Cd che a quanto pare dovrebbe essere pronto a breve.
E io non vedo l’ora di ascoltarlo.

Giusi Alessandra Vaccaro

Tutte le notizie di Empoli