
“Un cambiamento di clima importante, la precondizione che tutti, noi compresi, chiedevano per avere un futuro al quale guardare. Futuro ancora tutto da costruire, che certo però senza questo risultato non sarebbe stato neanche ipotizzabile. Con lo stralcio della data della chiusura dell’alto forno ci sono le condizioni per lavorare a un accordo di programma per l’area siderurgica. ”
Così Monica Sgherri – Capogruppo di Federazione della Sinistra – Verdi in Consiglio Regionale in merito agli sviluppi della vicenda riguardante le acciaierie di Piombino.
“Un risultato ottenuto grazie alle grandi mobilitazioni e un periodo intenso di iniziative a sostegno di Piombino e del valore strategico che le acciaierie piombinesi hanno per il paese intero, all’ultimo sciopero generale comprensoriale di circa un mese fa, a cui hanno fatto seguito l'incontro fra il Presidente della Regione Rossi e il Presidente del Consiglio Letta la scorsa settimana fino a quello di ieri fra sindacati istituzioni e il sottosegretario allo sviluppo economico, ricorda Sgherri “dove è stata esclusa la chiusura dell'alto forno a gennaio, garantendo così la continuità produttiva, necessaria a poter lavorare per un serio accordo di programma che garantisca l’attività delle acciaierie (fra cui il progetto corex) . La soluzione che si prospetta certo è ancora tutta da verificare e non si deve abbassare la guardia. Per questo – conclude Sgherri - presenteremo una mozione in Consiglio Regionale che chiederemo di sottoscrivere a tutti i capigruppo con la quale stabilire le modalità della tenuta a Piombino di una seduta consiliare ad hoc dedicata al sostegno della vertenza Lucchini e al futuro delle acciaierie e del polo industriale della città”.
Fonte: Gruppo Federazione della Sinistra/Verdi - Toscana Consiglio Regionale
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