Capannoli e Palaia approvano la mozione dei Giovani Democratici sui diritti civili

Il tempo del conservatorismo bigotto e della mera demagogia sulle priorità da affrontare fatta sulla pelle dei più deboli, è finito! Il tempo dei diritti è adesso, e noi non vogliamo, né possiamo, più aspettare!

I Giovani Democratici della Provincia di Pisa stanno portando nei Consigli Comunali una mozione sui diritti civili, in cui si chiede al Parlamento di approvare,  in tempi rapidi, una legge contro la violenza omofobica e tranfobica e una legge che disciplini requisiti e modalità per il riconoscimento delle “unioni civili”,  al fine di garantire pieni diritti alle coppie di fatto, ai conviventi, sia etero sia omosessuali, senza alcuna distinzione fondata sull’orientamento sessuale.

I Consigli Comunali di Capannoli e Palaia, su proposta dei due gruppi di maggioranza di centrosinistra, hanno discusso ed approvato, pochi giorni fa, questa mozione; esprimiamo  quindi profonda soddisfazione nel vedere che le due Amministrazioni Comunali hanno accolto con favore la richiesta dei Giovani Democratici di riportare la persona ed i suoi diritti al centro della discussione politica, come fulcro imprescindibile, in nome di importanti principi quali: dignità, uguaglianza e diritto all’autodeterminazione.

Esprimiamo al contempo profondo sdegno per la posizione assunta dalla lista “civica” di Capannoli,   (che finalmente dimostra quanto poco civica sia, e quale sia invece il suo netto orientamento politico!)  la quale, contrariamente a quanto avvenuto nella discussone consiliare a Palaia (dove la mozione è stata approvata con voto unanime), ha deciso di abbandonare la seduta del Consiglio Comunale durante la trattazione di questo punto all’ordine del giorno.

Senza l’approvazione di una norma contro omofobia e transfobia l’Italia resta un Paese profondamente arretrato sul piano dei diritti, e riteniamo vergognoso che una lista che vuole ergersi a paladina dei diritti dei cittadini, si sottragga perfino alla discussione sul fenomeno dell’omofobia, che è innegabile causa di episodi di bullismo, violenza e mobbing nei confronti delle persone LGBT. Dobbiamo quindi supporre che,  a loro avviso,  esistano cittadini e diritti di serie A e di serie B?!

Ci auguriamo che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, molti altri Consigli della Provincia di Pisa seguano l’esempio di Capannoli e Palaia, dimostrandosi sensibili al tema dei diritti civili e che la richiesta di una legge contro l’omofobia, una legge che argini l’odio, trovi condivisione unanime; speriamo che non si scrivano più brutte pagine di politica come quella che ieri sera ha visto un intero gruppo consiliare abbandonare la discussione a Capannoli.

Giovani Democratici Alta Valdera

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