Nuovo ponte sull'Egola: un milione di euro per la messa in sicurezza. Il sindaco Gabbanini e l'assessore Guazzini incontrano la cittadinanza

Da sinistra: il direttore dei lavori Massimo Viviani, l'assessore Guazzini, il sindaco Gabbanini, per l'ufficio lavori pubblici Monica Salvadori e Paolo Bianchi, il comandante Dario Pancanti all'assemblea del settembre 2014 (foto: gonews.it)


Dopo molti annunci, un rinvio e gli appelli degli abitanti, finalmente l'amministrazione pianta un paletto per confermare l'avvio dei lavori sul ponte della frazione di Ponte a Egola, snodo centrale per i collegamenti tra il distretto conciario e il resto del comune. Si è tenuta nella serata del 15 settembre, presso la scuola media 'Buonarroti' di piazza Spalletti, l'incontro che sancisce l'avvio dei lavori per la ricostruzione totale del collegamento tra via Pannocchia e via Diaz. Per l'occasione cambierà anche la viabilità tutto intorno alla cittadina.

"Saranno necessari 150 giorni per strutturare il nuovo ponte, riallacciare i collegamenti di luce elettrica, gas, acqua e telefono, con un finanziamento di quasi un milione di euro da parte della Regione". Questa la sintesi che il sindaco Vittorio Gabbanini, affiancato dall'assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini, i dipendenti dell'ufficio tecnico Paolo Bianchi e Monica Salvadori, il dirigente del settore urbanistica architetto Nino Bova e il direttore dei lavori ing. Massimo Viviani, ha spiegato alla folla di abitanti della frazione. "I ritardi nell'inizio dei lavori, annunciato per luglio, è dovuto alla burocrazia necessaria per affrontare queste azioni nel miglior modo possibile", ha spiegato Gabbanini.

La storia di questo intervento - Le voci riguardo a questi lavori risalgono ai primi anni '90. Le alluvioni del 1992 e del 1993 hanno lasciato un segno indelebile nella popolazione. Da allora è stata avviata una serie di provvedimenti e di accordi con gli enti  competenti (Regione, Consorzio bonifica, Provincia). Nello specifico, i protocolli di intesa per assumere le competenze per l'intervento, e gli accordi di programma per ottenere le risorse economiche. Si arriva al 2000, includendo anche i comuni di Castelfiorentino e Montaione, dove l'Egola scorre. L'approvazione del regolamento urbanistico nel 2008 e la rinegoziazione nel 2013 porta all'atto finale. Vengono riviste le priorità in base alla pericolosità idraulica, ossia dove il fiume rischia di sfociare, e al rischio idraulico, dove queste aree sono doppiamente pericolose per la presenza del centro abitato e di attività produttive.

Il nuovo ponte - La strada rimarrà invariata. Il ponte poggerà su dei pali situati all'esterno molto più massicci, e in sede verrà pavimentato il corso del fiume per impedire il nascere di canneti ed erbe. Ad oggi infatti il ponte determina una strozzatura del corso di natura torrentizia, che tende quindi ad ampliarsi notevolmente a seconda della portata.

Le corsie del nuovo ponte saranno di 3 metri e mezzo, dove potranno passare agevolmente anche gli autobus. Ai lati una passerella protetta per i pedoni. Le condutture non saranno 'flottanti', ossia all'esterno del ponte lungo dei cavi, ma saranno interrate sotto il passaggio pedonale.

I cantieri - Le infrastrutture al momento dei cantieri non saranno interrotte. Il costo di questo intervento è di 970mila euro, con finanziamento regionale.  E' stata premura del direttore dei lavori Viviani assicurare che "al momento della chiusura della strada, sarà dichiarata anche la data di riapertura". Le circostanze sono ancora indefinite per poter assicurare un passaggio pedonale per tutta la durata dei lavori, tema questo molto sentito dagli abitanti del luogo.

La viabilità - Era presente anche il comandante della polizia municipale Dario Pancanti a illustrare quali saranno i percorsi alternativi adottati per la durata dei cantieri. Via Pannocchia, dallo svincolo per via di Pruneta fino al ponte, diverrà ovviamente a senso unico. Il traffico proveniente da San Donato avrà la precedenza. Il traffico pesante proveniente da San Romano sarà fatto deviare necessariamente lungo la circonvallazione che porta alla SGC.

Per l'occasione, è stato permesso l'istituzione di un doppio senso in via Corridoni, finora a senso unico per i mancati permessi concessi dall'Anas. Sarà necessario togliere l'isola di traffico posta all'incrocio con via Gramsci per istituire il doppio senso.

Il punto più sensibile sarà quello di via Oberdan, dove la strada è in condizioni precarie e la visibilità nello sbocco con via Gramsci è limitata. Sarà necessario un accordo con i residenti e gli abitanti del luogo per istituire un'entrata in paese senza dover compiere giri troppo lunghi. Saranno interessate dai cantieri via Diaz e via Pannocchia senza però bloccare il passaggio di via Savonarola e via Vecchia del Molino, rispettivamente a ovest e a est del fiume.

Le modifiche alla viabilità "sono delle sperimentazioni che ci serbiamo di valutare alla fine dei lavori", ha commentato l'assessore Guazzini.

La parola ai cittadini - La numerosa folla presente è intervenuta a più riprese dopo l'illustrazione del progetto. Il punto fondamentale sembra essere l'irrisolta questione della pulizia del letto del fiume, legata anche alle fognature. Punto che esula dalla questione per cui è stata indetta questa assemblea cittadina, ma che ha portato all'insurrezione di alcuni abitanti.

"Ci impegniamo a convocare qui dei rappresentanti di Acque Spa, del Consorzio bonifica e della Provincia per chiarirci una volta per tutte", ha commentato Gabbanini, "ho protestato sul giornale per queste mancanze, e ci siamo già accollati una volta la spesa per pulire il canneto lungo l'argine".

La storia porta alla memoria dei cittadini più anziani delle misure diverse del fiume: il letto era più basso di quattro metri, e le inondazioni sono dovute anche a questo. "Se agissimo nella ricavatura dell'alveo solo in questi punti critici, basterebbero pochi giorni e il letto del fiume ritornerebbe alla sua conformazione iniziale", ha specificato Viviani.

Per adesso, i lavori sono già iniziati, come ha commentato Viviani. Prossimo appuntamento, se ci sarà, avverrà per rispondere con le autorità responsabili sulla pulizia degli argini e delle fogne.

Elia Billero

Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro
torna a inizio pagina