
"Sono molto preoccupato per la segnalazione che riguarda la Nuova Solmine, fatta dagli ispettori dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), alla Procura della Repubblica per “la mancata ottemperanza al decreto AIA che prevede un termine di 24 mesi per il rispetto di valori limite alle emissioni in atmosfera”" dichiara Mauro Romanelli, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia Libertà.
"Nella nota alla Procura si legge «l’inottemperanza riguardo al rispetto dei valori limite emissivi in atmosfera, e alla gestione delle ceneri di pirite.» Inoltre si parla anche della «gestione di rifiuti non conforme all’autorizzazione poiché il gestore ha sempre gestito le ceneri di pirite come sottoprodotto, omettendo di seguire tutte le procedure tecniche necessarie e obbligatorie per la gestione di un rifiuto». Per quanto riguarda le emissioni, dal camino che «convoglia i fumi derivanti dall’impianto di produzione acido solforico e quello del vapore» era richiesto di passare dalle emissioni attuali alla metà entro il 9 febbraio 2013, adeguamento che, sottolineano gli ispettori, «non è stato conseguito» continuando l’azienda a rispettare i primi limiti, quelli meno restrittivi e chiedendo, nel 2012, una ulteriore proroga per l’adeguamento di 4 e 5 anni" prosegue Romanelli.
"Credo che sia giusto che la Procura proceda nel suo lavoro, tuttavia non si può non accorgersi che anche la politica ha le sue responsabilità. Chiedo pertanto un intervento della Regione Toscana affinchè richieda all'azienda un piano di investimenti certi nell'entità e nella tempistica, senza ulteriori proroghe" conclude Romanelli.
Fonte: Mauro Romanelli (Sel)
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