Il Sert si difende: "Il servizio per la dipendenza da gioco non è stato sospeso"

La responsabile Groppi: "Anche se il progetto coppie d'assi è finito, nessun paziente sarà lasciato solo"


Il servizio svolto dal SERT che si occupa dei cittadini che soffrono della dipendenza del gioco d’azzardo (slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, ecc…) non è stato sospeso. Lo precisa la dottoressa Cinzia Groppi, responsabile del SERT della zona distretto di Pistoia, a seguito del timore manifestato da alcuni pazienti di non essere più curati dopo la conclusione del gruppo denominato “Coppie d’assi”, l’iniziativa che prevedeva di svilupparsi nell’arco di tempo di un anno e finanziata dalla Regione per realizzare incontri settimanali pomeridiano -serali di gruppo con i giocatori patologici d’azzardo ed i loro familiari nella sede di via Valiani (Pistoia).

“Anche se il progetto è terminato vorrei tranquillizzare i pazienti che nessuno di loro sarà lasciato solo e che potranno continuare a seguire il percorso terapeutico con visite mediche specialistiche e avere colloqui individuali. Sto chiamando i pazienti che hanno afferito all’iniziativa “Coppie d’assi”, che al momento sono in tutto dodici, uno ad uno - aggiunge Groppi - per spiegare loro che potranno continuare ad usufruire dell’assistenza da parte dell’ASL”.

Pertanto gli utenti potranno contare sulla presa in carico da parte dell’Azienda sanitaria anche se in forme diverse.
Si ricorda che sia il SERT di Pistoia sia quello della zona distretto della Valdinevole si occupano da due anni e mezzo, dell’attività specifica e mirata all’accoglienza, alla diagnosi di giocatore d’azzardo patologico e all’assistenza dei “gamblers”.

Fonte: Azienda Usl 3 - ufficio stampa

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