Borgo di Mommialla, entro la fine del 2013 il bando per far ripartire le terme

Il progetto delle terme di Mommialla a Gambassi Terme

L'annuncio del sindaco Federico Campatelli, dopo 5 anni di attesa: "Puntiamo ad elevati requisiti e a un progetto che dia ampio respiro al territorio". Si tratta di un complesso di immobili restaurati da privati e che vengono ricordati anche da Leonardo da Vinci


Dopo 5 anni di attesa si avvicina l’ora della svolta per il borgo di Mommialla, località al confine tra il Comune di Gambassi Terme e Volterra. Il bando infatti per far ripartire l’attività termale è in dirittura d’arrivo, entro la fine del 2013. Le indicazioni arrivano dal sindaco di Gambassi Terme, Federico Campatelli, che ha spiegato come le procedure al piano regolatore e al regolamento urbanistico stiano volgendo al termine e quindi pronte per essere discusse e adottate, Da maggio 2008 infatti il Ministero della Salute ha riconosciuto la proprietà di acque termali a questa località, già nota dal 1400, con menzioni di Leonardo da Vinci. Un bando dove conterranno serietà e idee tali per poter dar avvio a un progetto mastodontico

Sarà il Comune a preparare il bando, così come prevede la Regione Toscana, e gli indirizzi saranno chiari ma allo stesso tempo severi: quel piccolo paradiso infatti va valorizzato affinché possa portare indotto al territorio. Ma riportare in vita le attività termali è la priorità per la società Borgo di Mommialla che è proprietà dei suoli e degli immobili che sono stati ricostruiti e restaurati. Da anni attendono questo bando per poter presentare il loro progetto e allo stesso tempo far ripartire la vita del borgo, menzionato anche da Leonardo da Vinci.  Le idee di questa cordata di imprenditori tra Certaldo e Gambassi Terme sono note ed oscillano fra i 4mila e i 6mila metri quadri: una struttura termale comprensiva di camere, centro benessere con piscine e ristorante: 300 metri quadri per conferenze, 70 posti a sedere, 1600 metri quadri per attività di benessere, 1400 per la ricettività e 350 per spazi comuni, un ristorante da 400 metri quadri con 84 posti, 32 suite con 2 super suite da 68 posti letto. L’obbiettivo è quello di “recuperare e valorizzare l’antico borgo tramite la ricostruzione degli edifici, riattivando il centro termale con un villaggio resort ed eventualmente tramite un’unica gestione”. Le acque termali presenti a seguito di alcune ricerche e studi, sono compatibili con la riattivazione dell’antico stabilimento di balneo e fangoterapia. Il sito è stato ripristinato con la realizzazione di un pozzo in pietra illuminato e un pavimento in vetro che mostra le acque sulfuree in superficie. Ma Gambassi Terme è un Comune ricco di risorse termali: l’acqua di salsa di Pillo che ha proprietà curative e purgative, i Bollori, Luiano, oltre a quelle di Torricchi. Mommialla invece non è più attivo dal 1945, adesso dopo anni di attesa si tenta il recupero ma gli imprenditori rilevano le loro difficoltà: “Vogliamo solo lavorare, parteciperemo al bando ma ogni passo in avanti per noi è importante perché ci consente di sostenere l’investimento che abbiamo intrapreso e la sfida in questo territorio”.

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