Concorso nazionale gastronomico 'Il Miele in Cucina', le finali in Lunigiana

Ad organizzare l'evento l'istituto superiore 'Pacinotti'. In Italia vi sono ben 60 varietà


“Il miele, in Lunigiana, è ambasciatore e motore economico del territorio”. Parola del presidente della commissione Agricoltura Loris Rossetti, che questa mattina – in sala Gonfalone di palazzo Panciatichi – ha presentato alla stampa la terza edizione del concorso nazionale gastronomico “Il miele in cucina” delle Città del Miele.

Il 7 e l’8 novembre prossimi il territorio della Lunigiana ospiterà la gara finale del concorso, che si svolgerà al teatro comunale di Bagnone.

L’iniziativa, promossa da Le Città del Miele, per la sua terza edizione beneficia della collaborazione dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana e del patrocinio ufficiale della Regione Toscana, della Camera di Commercio di Marina di Massa e del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, a conferma di una significativa sinergia istituzionale a favore di un territorio che, per il mondo del miele italiano, vanta un significativo primato: aver ottenuto la prima dop riconosciuta ai mieli italiani.

Un ruolo storico da apripista, quindi, che ha consentito al territorio di acquisire una sua leadership a livello nazionale.

Se si aggiunge il tema di questa edizione del concorso “Il miele nelle carni rosse e nere”, la sede obbligata non poteva che essere la Toscana, che in tema di carni vanta un grande prestigio e una sua particolare notorietà.

A Bagnone arriveranno i giovani allievi dei cinque istituti alberghieri finalisti, provenienti da Villa Santa Maria (Abruzzo), Châtillon (Valle d'Aosta), Soverato (Calabria), Genova (Liguria) e Torino (Piemonte), accompagnati dai professori.

Con loro anche i sindaci de Le Città del Miele che costituiranno la giuria istituzionale, oltre ai tecnici e giornalisti esperti di cucina e bar che compongono le giurie tecniche. Spetterà a loro scegliere la migliore ricetta di piatto di carne e del migliore cocktail realizzati con i mieli italiani.

Ad organizzare l’evento l’Istituto statale superiore “Pacinotti” di Bagnone: saranno gli allievi e i docenti a gestire tutta l’operatività del concorso, dalla reception degli ospiti ai servizi di sala della gara, come stage formativo sul campo.

L’evento, inoltre, per l’Unione di Comuni Montana Lunigiana e Le Città del Miele, diventa l’occasione ideale per annunciare la nascita sul territorio de “I Ristoranti del Buon Miele”: la prima rete nazionale di ristoranti, trattorie e agriturismi che si promuove mettendo il miele in tavola. Un progetto del territorio a valenza nazionale, che lega in sinergia tre settori economici di rilevante interesse locale: apicoltura-agricoltura-turismo.

A presentare la manifestazione, insieme al presidente Loris Rossetti, il sindaco di Bagnone Gianfranco Lazzeroni e la coordinatrice nazionale delle Città del miele Serenella Mortani. Come evidenziato nel corso della conferenza stampa: la “Toscana dei mieli” è una mappa straordinaria per presentare il patrimonio territoriale.

Basti pensare che alla macchia mediterranea dobbiamo ben venti entità di miele. In Italia ne contiamo sessanta.

“Con questo concorso nazionale – hanno spiegato gli organizzatori – vogliamo da un lato far conoscere il nostro paese e dall’altro dimostrare che in cucina c’è una nuova strada: quella del miele”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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