
Il presidente nazionale della Prociv Arci spiazza tutti con questa decisione appoggiando il neonato movimento civico. Sulla sua eventuale candidatura a sindaco non si tira indietro e dà la sua disponibilità
Il suo nome è destinato ad irrompere prepotentemente nella scena politica di Certaldo e a 51 anni, in un momento così delicato, la sua figura sta risvegliando l’interesse della comunità. Si tratta di Fabio Mangani, presidente nazionale Prociv Arci, certaldese doc, che ha annunciato la volontà di dedicarsi alla politica con la lista civica emergente ‘Altrapolitica per Certaldo’ che presto si presenterà alla cittadinanza.
Il numero uno della Prociv Arci spiazza tutti, con una mossa a sorpresa, a ridosso del congresso nazionale che si è tenuto lo scorso weekend a Certaldo dove è intervenuto il sindaco Andrea Campinoti che lo ha ricordato come “un uomo al servizio della comunità e raramente in giacca e cravatta”. Scende in campo “per salvare il paese ma non per dividere, occorre prima di tutto ritrovare lo spirito di collaborazione”. Ma sarà lui il candidato sindaco? “Io quando garantisco la mia disponibilità e mi impegno ci metto la massima dedizione, sono pronto ad ogni incarico”. Parole forti che hanno già da qualche giorno allertato la politica certaldese che non è rimasta immobile.
Il PD infatti ha intenzione di convocare Mangani per capire le sue intenzioni, lui che conosciuto in paese, come uomo sempre in prima fila per aiutare il prossimo chiarisce anche le sue prossime mosse: “Entro un mese ci sarà l’elezione del nuovo presidente della Prociv Arci ed è chiaro che sarò chiamato a fare determinate scelte”. Fabio Mangani, classe 1962, è un certaldese doc, conosciutissimo per il suo lavoro per la Prociv Arci, presidente nazionale dal 2007. Nato a Empoli ma da sempre sotto il vessillo di Certaldo scala posizioni su posizioni nel tema del volontariato, con un percorso scolastico che lo ha visto frequentare un istituto professionale a Firenze, salvo poi non terminare questa esperienza per guardare direttamente oltreoceano con un titolo americano. Ha una laurea honoris causa proprio sul tema della Protezione Civile, ottenuta in America alla Western States University.
Nel 1994 diventa presidente regionale della Prociv Arci, nel 1996 a Certaldo e poi il grande salto a livello nazionale. In paese lo conoscono davvero tutti: mai in giacca e cravatta, ma sempre con la sua tuta gialla, il suo telefono e walkie talkie per comunicare con i volontari in mezzo alle intemperie per aiutare cittadini in difficoltà per le emergenze atmosferiche.
Lui che a Pianola per il terremoto dell’Aquila è stato fra i principali ideatori di quel campo di accoglienza degli sfollati colpito dal terremoto che ha ricevuto persino la visita dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi, accompagnato dal numero uno della Protezione Civile Bertolaso. Non ha uno stipendio per il suo ruolo nella Prociv Arci, lui è il faro del volontariato: “La mia macchina ha 130mila chilometri e buona parte di questi sono dovuti ai tanti viaggi che ho fatto nell’Italia per questa associazione”. Il team di Altrapolitica è al lavoro per costruire il programma da presentare, ma con un giro sul profilo Facebook si notano i temi focali: CO2, villa di Canonica, Casa della Salute, il turismo e la viabilità. Tutti quei temi che saranno al centro del dibattito della prossima campagna elettorale.
Niente di nuovo sul fronte delle altre forze politiche: se l’assessore alla cultura Giacomo Cucini resta un nome caldo per le primarie, analogo discorso vale per il consigliere provinciale del PD Federigo Capecchi, salgono le quotazioni del vicesindaco Betti, mentre calano l’avvocato Ramerini ed esce di scena l’avvocato Denise Latini, presidente del consiglio comunale.
Giacomo Bertelli
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