
In vista delle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio, i Giovani Democratici di Pescia presentano i propri candidati al Consiglio comunale. Sono Marco Catola, 23 anni, residente a Ricciano, laureato in Economia e commercio a Pisa, dove si sta tuttora specializzando, e Valeria Nanni, 22 anni, residente a Collodi, laureata in Sviluppo economico e cooperazione internazionale presso l'Università degli Studi di Firenze, rispettivamente Segretario comunale e provinciale dei Giovani Democratici. Sono candidature, queste, che nascono dopo un percorso di vari anni all’interno del Partito Democratico, dalla voglia di mettersi al servizio di una città che ha bisogno di ripartire, che ha bisogno di progetti, prospettive e, soprattutto, di volti nuovi.
I Giovani Democratici, quindi, hanno deciso di metterci la faccia e, soprattutto, le loro idee e il loro entusiasmo per portare avanti il progetto di una Pescia che guardi ad un futuro che è già qui. Oltre alla piattaforma programmatica portata avanti dalla giovanile a livello provinciale i Giovani Democratici presentano una proposta ad hoc per la realtà pesciatina. La proposta riguarda la situazione delle biblioteca comunale “Carlo Magnani”, una struttura dalle grandi potenzialità ma che, a causa della scarsità dei servizi offerti, viene sfruttata pochissimo dai giovani pesciatini, che preferiscono rivolgersi alle biblioteche dei Comuni limitrofi. È infatti necessario, secondo i giovani candidati del Pd, ripensare la biblioteca non solo come servizio di prestito ma anche , e soprattutto, come luogo di studio dedicato ai giovani, che negli altri Comuni della provincia sono i principali fruitori delle biblioteche pubbliche. Per fare questo è in primo luogo indispensabile un cambiamento di orario, in modo da arrivare ad un’apertura continuata 9-19 da lunedì a venerdì, dal momento che quello attuale di fatto preclude la possibilità ai ragazzi di fruire a pieno di questi spazi. In secondo luogo sarebbe opportuno istituire un registro delle presenze obbligatorio in modo da avere un monitoraggio quantomeno qualitativo di quanto sia usata la biblioteca e poter quindi organizzare di conseguenza l’attività. Sarebbe poi auspicabile accompagnare il tutto con l’istallazione di un vero sistema di wifi free, dato che l’attuale è del tutto insufficiente e che oramai è uno strumento indispensabile per gli studenti. Queste piccola modifiche potrebbero permettere, secondo i Giovani Democratici, di aumentare sensibilmente l’utenza della biblioteca, un aumento che in un’ottica di lungo periodo potrebbe fare da volano ad un piano di recupero di tutta la struttura con l’installazione nei periodi estivi di gazebo all’esterno, l’apertura al pubblico del secondo piano, al momento praticamente inutilizzato.
Altro punto forte della proposta riguarda l’installazione, come avviene in molte realtà virtuose, in biblioteca del cosiddetto Punto “Informa giovani” , uno strumento centrale –se ben utilizzato- delle politiche giovanili dei nostri Comuni e che contribuirebbe, inoltre, a rendere la biblioteca sempre più un luogo di aggregazione e di scambio, un luogo centrale per la vita degli studenti di Pecia.
“Questa, dicono i Gd, è una delle idee che vorremmo portare avanti per ricostruire la nostra città. La Pescia che vogliamo riparte anche da qui!”.
Fonte: Pd Pistoia
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