
Molti renziani ed ex Tancrediani, tanti dei quali iscritti al Partito Democratico, appoggiano la Lista Baldi Sindaco - Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli. Testimoni di questa dichiarazione e di una serie d’istanze sono state questa mattina le due ex Tancrediane: Laura Lucci e Serena Sanglimbeni.
“La candidata del Partito democratico di Santa Croce, Giulia Deidda – Asserisce Laura Lucci - è Zoppa, poiché, il PD è spaccato. Questo è stato dichiarato recentemente anche da Patrik Tancredi, che agli organi di stampa ha detto di non sostenere la candidatura della Deidda”.
“Noi – prosegue Lucci – riteniamo che all’interno del PD locale vi siano ancora molte ombre. Abbiamo chiesto, a più riprese, di fare ordine e di agire con trasparenza sulle modalità di voto delle elezioni delle primarie, ma non abbiamo avuto risposte. Cosi, abbiamo deciso di portare avanti, sul principio della coerenza, la nostra battaglia autonomamente, all’interno di questa lista civica in cui confluiscono non solo esponenti del centro destra, ma anche dell’ala moderata e del partito democratico. Tengo a precisare, che noi siamo ancora tesserate PD, ci sentiamo parte di quel PD onesto e intendiamo portare avanti il progetto di Tancredi all’interno di questa lista che prevede molti contenuti comuni con il precedente programma. Anche in questo ci sentiamo coerenti, in quanto, non avremmo potuto aderire ad un programma, come quello della Deidda, che abbiamo sempre controbattuto sin dalle primarie, per le evidenti divergenze di vedute su gran parte dei punti programmatici”.
“Questa mattina – prosegue però Sanglimbeni – vorremmo anche porre l’attenzione su la questione della cosiddetta “Parentopoli Santacrocese”. Ossia la scelta dei nomi, avvenuta lo scorso venerdì dalla prevista Commissione di nomina, vedeva ben 450 nominativi di cittadini candidati al ruolo di scrutatori alle prossime elezioni. Tra quelli prescelti emergono, però, nominativi di familiari stretti di personaggi che occupano ruoli istituzionali, Tra questi spiccano:
- per la candidata Giulia Deidda: la cugina Anisia e tra le riserve sua sorella Virginia;
- per l’Assessore ai lavori Pubblici, Massimo Gisfredi: la figlia Chiara, mentre l’altra figlia Arianna è addirittura candidata nelle liste della Deidda;
- per il consigliere del PD, Valter Salani: la figlia Francesca;
- per il consigliere comunale Enrico Lazzeroni: la figlia Valentina.
Conclude quindi Sanglimbeni: “In un momento di forte crisi economica e lavorativa, riteniamo che sarebbe più utile dare spazio ad altri cittadini, che potrebbero trovare sostegno nell’indennizzo previsto per gli scrutatori. Chiediamo, quindi, le dimissioni di coloro che siano dimostratamente parenti di soggetti con ruoli istituzionali e nuove nomine”.
Laura Lucci Serena Sanglimbeni
I promotori della lista civica “Ricostruiamo Santacroce e Staffoli” Letizia Quaglierini, Gustavo Pagni e Paolo Sordi sottolineano la particolarità della composizione della lista di Giulia Deidda: ci sono infatti ben 5 architetti e un geometra, una lista di tecnici, Bellini e Testai addirittura soci dello stesso studio. Ci chiediamo dove sia andata a finire la tanto sbandierata supremazia morale della sinistra che vuol mettere l’Amministrazione del Comune in mano a quello che si può definire uno Studio Associato. La Deidda afferma di voler ridisegnare Santacroce ma avrebbe potuto almeno cominciare a farlo da Vicesindaco; la Variante al Piano Strutturale è stata infatti approvata ben 4 anni fa ma non è stato elaborato il Regolamento Urbanistico che permette l’attuazione delle previsioni per cui il nostro paese è rimasto al palo, impossibilitato a cogliere le poche o tante opportunità che avrebbero potuto presentarsi. Non si venga a tirare in ballo la scusa solita che non si potevano dare incarichi a causa del Patto di Stabilità, poiché il R.U. lo avrebbe potuto benissimo elaborare l‘Ufficio Urbanistica come è accaduto a Fucecchio e a S.Miniato.
Un dato è certo, alla sinistra piace l’immobilismo e non è con una operazione di maquillage che si può nascondere l’inefficienza che caratterizza questa amministrazione.
Per questo , stavolta si sono riunite in un unico schieramento tante componenti politiche e civiche , da Forza Italia a Fratelli d’Italia, al Centrodestra per Santacroce, all’UDC, ai più svariati rappresentanti della società civile fino alla parte renziana del PD, decisi tutti insieme a cambiare il destino di Santacroce e Staffoli.
Letizia Quaglierini Gustavo Pagni Paolo Sordi
Fonte: Lista Civica “Ricostruiamo Santacroce e Staffoli”
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