
“In merito alle ultime notizie sul progetto di viadotto al Soccorso, "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire”, recita un noto detto popolare, e l'assessore Bernocchi e il fido scudiero ingegner Frasconi sembrano proprio sordi ad ogni ragionevole richiesta di chiarimento in merito alle modalità con le quali il Comune ha scelto i consulenti e le società che dovevano produrre (addomesticare?) pareri sull'impatto ambientale del viadotto del Soccorso. Molti prima di noi hanno giudicato senza pudore alcuno il comportamento dell'assessore e dell'ingegnere in merito alla realizzazione di un'opera dannosa ed anacronistica.
Ci vediamo costretti ancora oggi a far rilevare l'accanimento con il quale si persegue lo scopo ultimo, che non è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, ma di compromettere per i prossimi anni la possibilità di chiunque, di destra o di sinistra che sia, di poter fare altre scelte per il Soccorso. Si respira un clima di "finis Cennibus impero", e nel fuggi fuggi generale, resistono gli ascari del duce, imperterriti, tra un'asfaltatura e un taglio del nastro, a voler segnare e devastare per sempre un territorio né amato e né rispettato quale quello del quartiere del Soccorso. E in questo 8 Settembre cittadino, i democratici del Soccorso sono impegnati a richiamare ancora una volta la necessità di progettare nuove soluzioni urbanistiche ed architettoniche per il nostro quartiere e a ricordare a tutti che ciò potrà avvenire se sapremo, il 25 Maggio, fare la scelta giusta per difendere il bene comune contro l'assalto della protervia e dell'arroganza.
La Giunta del Sindaco Cenni in pochi mesi è stata capace di ribaltare le previsioni del piano regolatore, rimangiarsi le promesse fatte nella campagna elettorale del 2009, forzare i pareri sull'impatto ambientale delle diverse soluzioni proposte per la declassata, annunciare e promettere cospicui finanziamenti per l'opera prescelta salvo poi ridursi a raccattare le briciole di un deficitario bilancio comunale per procedere alla realizzazione di una rampa di accesso, allestendo un cantiere vergognoso ad un mese dalle elezioni, senza protezioni di sicurezza per i lavoratori, senza rispetto per i cittadini. E' una giunta che ha fallito, soprattutto qui, nel quartiere più trascurato e problematico della nostra città e per questo noi speriamo e sosteniamo un altro progetto di quartiere, un'altra città, noi sosteniamo Matteo Biffoni.
Fonte: Circolo PD Soccorso - Prato
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