Pronta la nuova piazza del teatro dell’Opera, si chiamerà Vittorio Gui. Oltre 16 mila metri quadrati di spazio e 5 milioni di euro di lavori

Dario Nardella, a destra, e Francesco Bianchi all'inaugurazione di piazza Gui a Firenze

Dario Nardella, a destra, e Francesco Bianchi all'inaugurazione di piazza Gui a Firenze

Una piazza giardino di oltre 16 mila metri quadrati, oltre il doppio di piazza della Repubblica, di passaggio tra il centro storico, la nuova architettura del Teatro dell’Opera e il parco delle Cascine: questa la nuova piazza antistante il nuovo teatro del Maggio nella zona della Leopolda, intitolata proprio al fondatore Vittorio Gui. I lavori sono costati cinque milioni di euro.
La piazza è stata inaugurata oggi dal vicesindaco Dario Nardella, insieme a tecnici, assessori, operai, le ditte costruttrici e consiglieri comunali.
“Finalmente – ha detto Nardella – abbiamo restituito questo luogo alla città con una grande piazza pubblica che è la più grande di Firenze. Ringrazio i tecnici e le ditte, quasi tutte italiane, che hanno dato il massimo per ottenere questo risultato. Da oggi questo ‘giardino della musica’ è dei fiorentini e mi auguro che possa essere vissuto da tutti”.
Tra le peculiarità della nuova piazza, i 6000 metri quadrati di prato, circa 80 alberature d’alto fusto tra frassini, tigli e pioppi, le sedute realizzate in pietra serena, una schermatura di acciaio all’ingresso, che ospita una installazione video sulla programmazione del grande contenitore culturale. Sempre all’ingresso, è posizionata la scultura l’ Uccello in gabbia di Corrado Cagli.

Dario Nardella, a destra, e Francesco Bianchi all'inaugurazione di piazza Gui a Firenze

Dario Nardella, a destra, e Francesco Bianchi all'inaugurazione di piazza Gui a Firenze

Quello della musica è, ovviamente, il motivo ricorrente del progetto, dalla scansione ritmata dello spazio e degli oggetti con la proposta di elementi concettualmente legati al suono (per esempio le rastrelliere per le biciclette hanno al forma di tastiere). Il rapporto con il viale Rosselli nel lato d’ingresso è filtrato dall’impianto di un pioppeto, con funzione di filtro visivo ed acustico rispetto alla città.
Particolare anche una lunga pensilina metallica con copertura a vetri verdi e celesti che consente l’accesso al teatro anche in condizioni meteorologiche non favorevoli. La pensilina è accompagnata da un filare di frassini a foglia colorata che, nell’inaugurazione della stagione autunnale, regalerà al Maggio Fiorentino il suo ‘red carpet’ naturale.
L’illuminazione è a led e a basso impatto, così da evitare l’inquinamento luminoso.
Il progetto architettonico è stato curato da un team di tecnici del Comune di Firenze, coordinati da Giacomo Parenti, responsabile del procedimento, e Giorgio Caselli, progettista e direttore dei lavori, mentre l’intervento è stato curato dall’A.T.I. SAC-IGIT, tuttora impegnata nel completamento del Teatro dell’Opera e che ha consegnato la piazza all’amministrazione con 40 giorni di anticipo.

Nardella, con me sindaco il piano per il lavoro,via la burocrazia

"Se sarò sindaco di Firenze, e dunque sindaco metropolitano, metterò in atto un piano per il lavoro perché sull'area metropolitana si possono prendere misure anche molto concrete sul lavoro, cominciando proprio dai giovani, visto che la disoccupazione giovanile in quest'area è superiore alla media nazionale". Lo ha detto il vicesindaco e candidato alle elezioni del 25 maggio Dario Nardella, a margine dell'inaugurazione della piazza antistante il nuovo teatro del Maggio, parlando dell'istituzione della città metropolitana che con la riforma Del Rio sostituirebbe le Province.

"Si potrebbe poi lavorare sulla pianificazione urbanistica - ha aggiunto Nardella - noi oggi abbiamo in quest'area 44 piani urbanistici: possiamo invece puntare a una singola pianificazione urbana, dando risultati omogenei, e non disordinati e confusi; ancora, c'e' il tema della lotta alla burocrazia, invece di avere 44 sportelli alle imprese, ne potremmo avere uno solo. Sono tanti i settori su cui si può operare. La città metropolitana è una grande opportunità per tutti".

Nardella, Piazzale Michelangelo sarà come Montmartre

La proposta definitiva di ricollocamento dei banchi dell'ex mercato di piazza San Lorenzo presentata dal Comune agli ambulanti "prevede lo spostamento di alcuni di essi in alcune parti del centro e al piazzale Michelangelo''. Lo ha detto oggi, a margine dell'inaugurazione della piazza antistante il nuovo teatro del Maggio, il vicesindaco Dario Nardella. ''E' chiaro - ha aggiunto - che il piazzale dovrà essere liberato, pedonalizzato, reso bello, accogliente: mi viene in mente Montmartre, per chi ha visto Parigi".

I banchi che fino ad alcune settimane fa occupavano piazza San Lorenzo sono stati temporaneamente trasferiti nell'area vicina di piazza del mercato centrale, spazio dove gli ambulanti lamentano di non avere sufficiente traffico di potenziali clienti. "Ribadiamo ancora una volta - ha poi aggiunto Nardella - che non torniamo indietro sul passaggio del bus elettrico da piazza San Lorenzo", che dovrà dunque restare sgombra da banchi.

All’ex sindaco di Firenze sarà intitolata una strada nell’area dedicata ai primi cittadini fiorentini

La nuova piazza antistante il teatro dell’Opera sarà piazza Vittorio Gui, dal nome del fondatore del Maggio musicale fiorentino. Contestualmente via Vittorio Gui, già presente a Firenze, muterà nome in via Lando Conti, l’ex sindaco ucciso dalle Brigate Rosse nel 1986. Lo ha deciso la giunta comunale.
Da tempo l’amministrazione voleva trovare una soluzione definitiva per il luogo da intitolare a Conti: lo slargo vicino alla Bolognese individuato qualche anno fa, infatti, è da qualche mese tornato nella disponibilità di privati. Da qui la decisione dello ‘scambio’: il fondatore del Maggio Gui darà il nome alla piazza del teatro, e via Gui, che si trova poco distante, vicina ad altre vie intitolate ad ex sindaci, sarà chiamata Lando Conti.

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