Sì alla donazione di organi con la carta di identità: sperimentazione a Firenze, Sorano e Rosignano. Regione prima in Italia come numeri

foto d'archivio

Registrare all'anagrafe comunale la propria disponibilità a donare gli organi, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d'identità. Tra qualche mese sarà possibile nei comuni toscani di Firenze, Sorano e Rosignano, grazie a un progetto pilota realizzato con la collaborazione di Anci e Associazione italiana per la donazione degli organi (Aido).

"Si tratta di un'iniziativa già realizzata nella regione Umbria - spiega Adriano Peris, coordinatore regionale dell'Organizzazione toscana trapianti -. Lo scopo è quello di aprire degli sportelli negli uffici di anagrafe, per dare la possibilità ai cittadini di potersi esprimere rispetto alla volontà di donare, contribuendo quindi anche ad aumentare il livello di attenzione sul problema"

Toscana prima in Italia per donazione organi

Toscana prima regione italiana per donazione di organi e tra le prime per numero di trapianti. È quanto emerge dal rapporto 2013 del Centro nazionale trapianti. Secondo il rapporto, lo scorso anno in Toscana sono stati utilizzati 35,1 donatori per milione di popolazione, quasi il doppio rispetto alla media nazionale (18,5 donatori). Per quanto riguarda i trapianti, nel 2013 sono stati 275, 15 in più rispetto all'anno precedente. 2839 quelli eseguiti a livello nazionale, 63 in meno rispetto al 2012. "Sono risultati che non si raggiungono facilmente, né senza un lavoro enorme" ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

"Questi dati stanno anche a significare - ha detto - che i cittadini hanno capito che c'è una lista di attesa che si può abbattere se c'è la cultura delle donazioni. In questo caso il Servizio sanitario regionale è un semplice strumento per realizzare un atto d'amore tra i cittadini. I 275 trapianti del 2013 sono 275 miracoli, poco meno di uno al giorno, che ha fatto la sanità toscana". Nel dettaglio, nel 2013 in Toscana, in linea col trend nazionale, sono aumentati i trapianti di fegato (Pisa è la seconda città in Italia per numero di trapianti dopo Torino) e polmone; in calo quelli di reni, cuore e pancreas. Crescono, sia in Italia che in Toscana, i casi di opposizione alla donazione: "Un incremento che dovrebbe essere analizzato anche alla luce dei flussi di persone di etnie e religioni diversificate rispetto ai temi della donazione", ha spiegato Adriano Peris, coordinatore regionale dell'Organizzazione toscana trapianti (Ott).

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