Mille euro in più all'anno a chi guadagna meno di 1.500 euro al mese, Gente di Firenze: "Mezzo milione di toscani sono esclusi dalla riforma"

Matteo Renzi

Professionisti, artigiani, commercianti e partite iva, che a conti fatti non hanno una busta paga, non riceveranno nessun ebneficio. Si pensi a ridurre le tasse"


Mille euro in più all'anno a chi guadagna meno di 1.500 euro al mese. E’ la promessa fatta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo l’annuncio del suo job act. Ma quanti lavoratori in Toscana possono beneficiare di questo aiuto?

In base ai dati relativi all’anno 2011 elaborati da Gente di Firenze, in Toscana ci sono 664.678 soggetti passivi di imposta con redditi imponibili fino a 15mila euro l’anno, che significa una media di 1.250 euro al mese. Poi c’è la fascia da 15 a 28mila euro l’anno, in cui sono compresi 989.546 toscani.

Non tutti questi contribuenti toscani però potranno giovarsi dei dichiarati 80 euro in più in busta paga, perché molti a conti fatti non hanno una busta paga su cui intervenire. E cioè professionisti, artigiani, commercianti e partite iva.

“Dalle nostre stime” commenta Lapo Cecconi, portavoce di Gente di Firenze “oltre 1/3 di chi guadagna meno di 25.000 non potrà usufruire dei benefici fiscali: parliamo di circa mezzo milione di toscani. D’altronde, lo Stato non può entrare in un negozio di ortofrutta, di un ceramista o in uno studio professionale e mettere sul tavolo ogni mese 80 euro: piuttosto che bonus, servono tagli concreti e da subito a quello che preferiamo chiamare “cumulo fiscale”, perché non ha senso ridurre la pressione tributaria a livello centrale per aumentare quella locale come invece sta accadendo con le varie Irpef, la tassa sui rifiuti e via dicendo. Comuni e Regioni mettono sempre più le mani nelle tasche degli italiani, anche al posto del Governo. Inoltre, le misure proposte dal premier puntano a supportare esclusivamente il lavoro dipendente, che è solo una parte del mondo del lavoro. Chiediamo un’inversione di tendenza, adesso”.

Fonte: Gente di Firenze - Ufficio Stampa

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