Appello della Fiom di Firenze al Presidente del Consiglio in carica sulla nomina dei vertici ASI (Agenzia Spaziale Italiana) affinché l’agenzia operi con discontinuità con il passato e scelga un profilo di autorevolezza. La Galileo non può continuare ad essere esclusa dal progetto Opsis in gioco c’è il settore altamente specializzato della metalmeccanica di Firenze della Toscana e dell’Italia.
Rifondazione Comunista chiede un impegno anche della alla Provincia di Firenze nel sostenere le richieste della Fiom in tutte le sedi, per difendere l'occupazione, le specializzazioni, le grandi competenze maturate e cresciute nello stabilimento fiorentino. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale di Firenze.
Una domanda ricorre sulla stampa e su gran parte dei mezzi di informazione: qual’è il motivo per cui la Galileo venne esclusa dal bando dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) per il sistema ottico Opsis di osservazione della terra il 10 maggio 2012?
Qualunque sia la risposta a questa domanda a monte si trova inderogabilmente il basso profilo della politica industriale dei Governi italiani che si sono succeduti nell'ultimo decennio, e la tendenza a smantellare privatizzare qualsiasi responsabilità sociale e industriale dello Stato italiano nelle politiche attive dello stesso.
Quella che fu l’esclusione della Galileo, che lavora con l’Agenzia spaziale europea e con la Nasa, dal bando dell’Asi per realizzare il sistema ottico Opsis di osservazione della Terra è rimasto un vero “smacco” dove è stato penalizzato pesantemente Firenze, la Toscana, l’Italia.
L’esclusione di Galileo fu ’denunciata’ con interrogazioni alla Camera e al Senato dai parlamentari di partiti diversi e opposti tra loro. Parte da queste considerazioni l’appello della Fiom-Cgil fiorentina che la nomina del vertice dell’Asi (Agenzia Spaziale Europea), che il governo si appresta a fare «sia nel segno del rinnovamento». (…) «Speriamo che questa nomina all’Asi segni una discontinuità con il passato che si tratti di una leadership autorevole, non legata a vecchie logiche”.
Un appello al Presidente del Consiglio e al Governo che rifondazione Comunista rilancia, non per spirito di campanilismo, ma nella certezza che la Selex Ex Galileo, con la sua storia e competenza, forte di un’azienda con 800 lavoratori più l’indotto, non può essere stata esclusa dalla possibilità di valutare e proporre le proprie competenze al progetto, il cui valore complessivo del sistema ottico Opsis è di circa 150 milioni di Euro.
Nasce da queste considerazioni la domanda rivolta alla Giunta Provinciale di Firenze:
cosa fa la Provincia per sostenere le sorti della Galileo?
Oltre all’appello della Fiom-Cgil pensiamo che anche le Istituzioni Pubbliche , Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana, debbano intervenire a sostegno della qualità e capacità del lavoro della Galileo, sarà proprio il ministro all’istruzione e alla ricerca del governo Renzi, Stefania Giannini, a decidere la nomina del nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Europea, “…scegliendo tra la rosa di nomi che le verrà proposta dal comitato di selezione nominato dal governo con decreto. I tempi: la rosa di cinque nomi dovrà essere portata sul tavolo del ministro entro 30 giorni dal decreto. …”
Intanto è bene ricordare che nel recente passato le OO.SS di categoria hanno espresso forti dubbi e critiche alla bozza di Piano Industriale di Finmeccanica che continua ad essere evasiva sui risvolti occupazionali e sugli impegni di rilancio e sviluppo industriale del settore.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel sostenere l’appello della Fiom-Cgil Fiorentina sulla vicenda di Selex Es Galileo, nel ritenere importante che la medesima trovi attenzione da parte del Governo affinché si risolva in un quadro nazionale l’iniziale esclusione della Galileo dal bando dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) per il sistema ottico Opsis e perché si rinnovino i vertici della stessa Agenzia Spaziale nel segno di una discontinuità con il passato e che si tratti di una leadership autorevole con un taglio che favorisca l’intervento pubblico in economia.
In questo contesto torniamo a richiedere che la proprietà assuma un profilo di maggiore responsabilità sociale sul piano delle relazioni e scelte produttive.
Per quanto sopra esposto Rifondazione Comunista richiede un impegno anche della alla Provincia di Firenze nel sostenere le richieste della Fiom in tutte le sedi, per difendere l'occupazione, le specializzazioni, le grandi competenze maturate e cresciute nello stabilimento fiorentino e al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sull’intera vicenda e quali iniziative intende adottare l’Amministrazione provinciale a sostegno della storica fabbrica.
Fonte: Provincia di Firenze
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