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Freddo nelle scuole, il Movimento 5 Stelle: "Tubature vecchie e logore, serve un programma a lungo termine"

(foto gonews.it)

Il Consiglio dell'Unione del 27 Dicembre si è aperto con la domanda di attualità proposta dal gruppo consiliare del M5S in merito alla situazione venutasi a creare nei plessi scolastici di Via Sanzio per via del guasto ai riscaldamenti.
Oltre a chiedere quali interventi nell'immediato siano stati posti in essere per far fronte alla situazione, il fulcro della nostra domanda era sicuramente il seguente: esiste un programma di manutenzione strutturale degli impianti per assicurarne la stabilità nel lungo termine?

Il Presidente dell'Unione (Barnini) ci elenca anzitutto gli investimenti fatti negli ultimi tre anni: la riqualificazione delle centrali termiche, la sostituzione dell'unità di trattamento aria del Ferraris, di una caldaia del Pontormo (ed è in programma la sostituzione della seconda).Tiene a precisare che è una questione ormai annosa, e che la Città Metropolitana si è mostrata solerte alle sollecitazioni e alle richieste degli Istituti.

Ed è sicuramente vero che nei piccoli ed emergenziali interventi - soprattutto negli ultimissimi tempi - i tecnici della C.M. si siano dimostrati particolarmente reattivi; ma è pure vero che per le risorse messe a disposizione, tali interventi non possono costituire che delle "toppe" ad un tessuto ormai lacerato e consunto.

Le tubature sono vecchie e logore, e dovrebbero essere ripristinate integralmente. Di un programma specifico nel lungo termine, quindi, non ci viene data notizia.

E allora pare giustificabile pure l'ultimo corteo, avvenuto circa una settimana fa, la cui protesta a dire degli studenti era a carattere "preventivo". Nonostante infatti la questione sia stata temporaneamente risolta, permane comunque l'alta probabilità che tali disagi si manifestino ancora con una certa cadenza viste tali premesse.

Quel che però ci ha particolarmente turbato sono le affermazioni gravissime ripetute in Consiglio dalla Barnini, a mo' di screditare la nobile causa per cui hanno manifestato i ragazzi in quest'ultimo mese. Parole che denotano un certo distacco - al limite dello sprezzante - per questi problemi, ridimensionati e chiosati con le testuali parole:

"Spesso e volentieri negli stessi giorni in cui si fa la protesta, poi si passa davanti alla scuola e ci sono le finestre aperte, con ragazzi appoggiati alle finestre in mezze maniche"

"Io penso anche che ognuno debba essere responsabile del proprio comportamento. E la protesta del 21 di Dicembre è una protesta che avviene, anche a detta degli studenti stessi, in maniera preventiva. Non aggiungo altri commenti, diciamo, credo si commenti da sola (...) come amministratori dobbiamo dare il peso ai problemi per quello che è e non per quello che ci viene rappresentato - legittimamente - ma forse con un po' di allarmismo, perché altrimenti non si starebbe a finestra aperta a mezze maniche".

Riprendiamo quanto detto dal Sindaco di Empoli lo scorso Mercoledì sera: crediamo che tali parole si commentino da sole. Barnini, infine, evidenzia l'impossibilità - condivisibile - di effettuare interventi risolutivi a scuole aperte.

Ci auguriamo, dunque, che durante i periodi di chiusura dei plessi scolastici, questi problemi vengano finalmente risolti in vista non solo del breve termine, ma degli anni avvenire.

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