Ha ucciso la moglie e ha tentato il suicidio. E' successo a Scandicci, questa mattina, 29 dicembre. L'uomo, Rosario Giangrasso, ha accoltellato e ferito a morte la moglie e poi ha tentato di togliersi la vita. Il 53enne è un disoccupato che nel luglio scorso per protestare contro la perdita del lavoro, era salito sulle impalcature esterne alla Cupola del Duomo di Firenze. Qui il link all'articolo sulla protesta per la perdita del lavoro. La coppia ha due figlie di 14 e 8 anni che non si trovavano in casa durante l'omicidio. I due sono stati scoperti dalla figlia più grande, che rientrando a casa, ha dato l'allarme.
AGGIORNAMENTO
Sebbene in un primo momento si pensava che la donna fosse stata accoltellata, si è poi scoperto che l'uomo ha usato i coltelli per tagliarsi le vene cercando di togliersi la vita. La donna è stata strangolata con delle fascette che comunemente sono utilizzate dagli elettricisti. L'uomo sarebbe fuori pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno soccorso il 53enne e lo hanno trasportato in ospedale.
Il sindaco di Scandicci, che conosceva da tempo la famiglia, ha dichiarato di essere sconvolto."Adesso cercheremo di capire come sia potuto accadere qualcosa di così terribile".
La vittima è una thailandese 43enne. I figli della coppia, contrariamente a quanto appreso in precedenza, sono una 16enne e un 14enne.
La donna è stata strangolata e poi è stata colpita, probabilmente con un bastone. La tragedia si è consumata a Scandicci, un una zona popolare, nell'appartamento al pian terreno di un condominio di quattro piani.
IL BIGLIETTO DI ADDIO
Rosario Giangrasso, che questa mattina ha ucciso la moglie e poi ha tentato il suicidio, nell'appartamento dove vivevano in affitto a Scandicci ha lasciato un biglietto. Il 53enne è adesso piantonato in ospedale dai carabinieri, che lo hanno arrestato.
Nel biglietto l'uomo manda un messaggio di rimprovero a chi non ha saputo aiutarlo ad affrontare le difficoltà economiche e a chi invece è riuscito a dargli sostegno, come un prete, manda un ringraziamento.
Da qualche tempo Giangrasso non andava più d'accordo con sua moglie, Dao, thailandese 43enne, che si era sistemata in un'altra stanza della casa.
La famiglia si trovava in difficoltà economiche e viveva in una casa in affitto, per cui pagava un prezzo contenuto. Il proprietario dell'appartamento ha recentemente dichiarato di voler tornare in possesso dell'abitazione. La coppia sopravviveva con lavoretti saltuari. Lui come giardiniere, la moglie Dao come donna delle pulizie. Da quando ha perso il lavoro, Rosario Giangrasso si è reso protagonista di diversi gesti per attirare l'attenzione. Il più recente, di cui abbiamo parlato lo scorso 2 luglio, sull'impalcatura del Duomo di Firenze. Ma in precedenza era salito su una gru nel 2012, dopo la perdita del lavoro. Nel 2013 è salito su un traliccio a Scandicci, poi temendo che i servizi sociali gli togliessero i figli, ha affisso un cartello in ospedale in cui dichiarava di voler vendere un rene.
Una famiglia in difficoltà che da tempo era seguita dai servizi sociali e che versava in gravi condizioni economiche.