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Sr68, Ceccarelli respinge le accuse dell'assessore Moschi

(foto gonews.it)

"La Sr 68 fa parte del pacchetto di strade regionali che la Toscana ha deliberato di passare ad Anas, che consentirà l'inserimento nei futuri piani di investimento statale, così come chiesto a più riprese anche dal Comune di Volterra ed in particolare dall'assessore Moschi, che dovrebbe dunque ringraziarci per il lavoro svolto anziché polemizzare sulla stampa contro la Regione. La sua consapevolezza su chi siano gli interlocutori a cui rivolgersi del resto è talmente elevata che in un recente convengo sulla Sr68 l'assessorato regionale alle infrastrutture non è stato neppure invitato".   Così l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli si inserisce nel dibattito sulla Sr 68 Colle-Volterra, facendo chiarezza sul suo passaggio ad Anas e sulla sua esclusione dall'elenco delle opere finanziate dal Cipe.

"Nessuna dimenticanza da parte nostra - spiega Ceccarelli - al contrario la Regione, oltre ad aver già stabilito il passaggio ad Anas della SR68, ha stanziato alla Provincia le risorse necessarie per la manutenzione ordinaria e destinato risorse anche alla sua messa in sicurezza, come dimostra il finanziamento di 1,5 milioni per 'la Curva della morte'.  A questo proposito - aggiunge - auspico che dopo i ritardi, l'amministrazione comunale di Volterra riesca anche a realizzare questo importante intervento già completamente finanziato, oltre a chiedere nuovi impegni".

"Le infrastrutture sono una priorità per la Regione Toscana - conclude l'assessore - e per questo l'interlocuzione con tutti i Governi di questi anni è stata serrata, così da sbloccare o chiudere le molte partite aperte per la modernizzazione della nostra regione. Giudico molto positive le decisioni per la Toscana assunte dal CIPE nella sua ultima seduta. Risorse che, è bene ricordare, sono fondi FSC, che il Governo assegna tenendo in parte conto del confronto con le singole regioni ed in parte su scelte autonome dei Ministeri competenti. Questi fondi andranno a beneficio di molte infrastrutture, anche periferiche, della Toscana, opere che altrimenti avrebbero difficilmente reperito i finanziamenti per ultimare o iniziare gli interventi necessari".

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