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San Miniato guarda al 2018: nel bilancio previsionale occhio di riguardo a scuola e servizi

La giunta Gabbanini (foto gonews.it)

Via libera dal consiglio comunale (nella seduta del 28 dicembre) al bilancio di previsione 2018 con 10 voti favorevoli, 3 contrari e 0 astenuti. “Anche per l’anno 2018 il Comune di San Miniato, pur in presenza di minori risorse iniziali, conferma l’erogazione dei servizi essenziali senza aumentare le tariffe”. Positivo il quadro esposto dall'assessore al bilancio Gianluca Bertini che ha illustrato nel dettaglio il bilancio di previsione 2018. Per il nuovo anno resta invariata la destinazione delle risorse. “Le priorità da sempre individuate dalla nostra amministrazione confermano la destinazione delle risorse necessarie al mantenimento dei servizi educativi e scolastici, sociali, nonché investimenti in nuove strutture scolastiche (compreso l'acquisto di due nuovi scuolabus) e interventi di sicurezza con realizzazione di rotatorie”, precisa l’assessore.

Per quanto riguarda la TARI è stato approvato il piano finanziario, in riduzione rispetto all'anno precedente, e sono state confermate agevolazioni e riduzioni esistenti: le tariffe saranno approvate entro il 28 febbraio 2018.

“La parte corrente del bilancio (22.220.041,60 euro), continua a non prevedere l'applicazione dell’imposta di scopo e della tassa di soggiorno; le principali voci di spesa sono destinate a servizi scolastici, sociali, trasporti, manutenzioni e utenze – precisa ancora l'assessore -: sui servizi a domanda individuale 1,8 milioni di euro vengono destinati a coprire la percentuale non coperta da tariffa e quindi a carico dell’Ente. E' stata inoltre elevata a 10.500 euro la fascia di esenzione per quanto riguarda l'addizionale Irpef, dando un segnale alle fasce più deboli”.

Sulla tassa di soggiorno l'assessore Gozzini è intervenuto dicendo: "Per le deleghe che ho al commercio e al turismo le risorse sono sempre poche, ma sono state fatte tante cose con poco. È una cifra che ci caratterizza e ritengo un mio cavallo di battaglia pesronale la non applicazione dell'imposta di soggiorno. Abbiamo un vantaggio competitivo notevole che ci denota come un Comune votato all'accoglienza".

La vice sindaco Rossi ha invece affermato: "Ancora una volta con i servizi diamo un occhio di riguardo verso i nostri cittadini più piccoli, gli investimenti sono stati fatti per servizi dalla qualità più alta. Penso alla mensa scolastica certificata, con la quale ci sottoponiamo volontariamente ogni anno a controllo molto rigidi".

Vi sono poi oltre 4,3 milioni di euro destinati a opere pubbliche e interventi di manutenzione straordinaria sul territorio, come la nuova scuola di Ponte a Elsa, il Complesso monumentale di San Domenico, interventi su vari cimiteri comunali. Il totale del bilancio di previsione 2018 è di 33.491.472 euro.

“Siamo tra i Comuni che chiudono il bilancio di previsione entro l’anno in corso, come previsto dalla legge, segnale del buono stato di salute in cui si trova il nostro Ente - spiega il sindaco Vittorio Gabbanini -. Per l’anno 2017 è proseguito l’abbattimento del debito pregresso, mentre per il 2018 è prevista l'assunzione di un mutuo da 1,5 milioni di euro per la realizzazione degli interventi di cui parlavamo (scuola Ponte a Elsa, rotatorie e due scuolabus. Si tratta di un bilancio di previsione e come tale è ovviamente soggetto a variazioni durante il corso dell’anno, tuttavia sono molto soddisfatto di averlo approvato entro la fine del 2017 e di aver dato un segnale di riduzione della pressione fiscale attraverso l'innalzamento della fascia di esenzione dell'addizionale Irpef e nel contempo aver garantito i servizi essenziali".

"Ogni anno ci sono spese ingenti che ai cittadini possono passare inosservate. Ad esempio abbiamo pagato in 8 anni 22,3 milioni di euro di mutuo con interessi, non lasceremo la situazione come l'abbiamo trovata nel 2009, facendo una rapida stima a fine mandato potrà esserci al massimo qualche milione di euro". Calano i numeri anche per il personale del Comune: da 210 in forze del 2009 ai 170 attuali. Bertini ha spiegato: la legge di stabilità apriva ai turnover per i Comuni, che poi è stato ridotto per quelli sotto 5mila abitanti. Per noi possiamo avere 3 nuovi dipendenti ogni 4 cessazioni, disponibili dal prossimo anno. Forse ci sarà un'assunzione nel 2018 e diversi pensionamenti che potremo sfruttare".

Bilancio Di Previsione 2018 Presentazione Conf Stampa Del 29-12-17 Bozza by Redazione gonews.it on Scribd

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