Niente Partito Democratico, niente Liberi e Uguali. Renzo Ulivieri prende posizione e si schiera con Potere al Popolo, lista nata da quasi dieci giorni e formata da diversi centri sociali, dal PCI, da Sinistra Anticapitalista, Rifondazione e altri movimenti di base.
Il presidente dell'Associazione Allenatori ed ex tecnico, tra le altre, di Bologna e Sampdoria ha deciso di dire no a Liberi e Uguali, spostandosi ancor più a sinistra. L'allenatore di San Miniato - attualmente impegnato con la formazione femminile del Pontedera - è in politica ormai da molti anni e ha fatto sentire la sua voce su Facebook. È stata una scelta quasi di cuore, dettata dalla sua passione politica.
"Ho provato a spiegarmelo. Anche razionalmente. Sto con Liberi e Eguali, il cosiddetto PD2, perché, più forza prende, più riuscirà a spostare a sinistra l’azione politica del PD1. Solo che per me l’interesse per la politica è sempre stato accompagnato da passione, sentimenti, emozioni. Mentre facevo questi pensieri emozione zero. Ho scelto Potere al Popolo e sarò lì" ha scritto Ulivieri sul suo profilo.
Non è una decisione dettata dall'essere più a sinistra possibile, parafrasando una storica battuta di Paolo Villaggio. "Non è per il gioco a fare a chi è più di sinistra, che è gioco sciocco - ha spiegato Ulivieri -. La scelta riguarda il tipo di società nella quale vogliamo vivere. E allora o si è di sinistra o non lo si è".