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Presentata la lista a sostegno della candidatura a sindaco di Massimo Sportelli

Massimo Sportelli ha presentato oggi, 28 dicembre, la lista a sostegno della sua candidatura a sindaco di Siena e pensa già alla squadra di governo.

"Il nostro approccio alla gestione della cosa pubblica non prevede di indugiare in litigi, o atteggiamenti dividenti, ma intende diversificarsi proponendo un “metodo” piuttosto che soffermarsi al solo “merito” delle vicende cittadine.

Individuare le criticità della Città (il lavoro, la crisi, la sicurezza, la tassazione iniqua, la viabilità ……) è infatti relativamente facile, ciò che preme è invece trovare un modo per affrontare tali criticità senza il timore di intraprendere percorsi inediti.

Un primo segnale di novità è la presentazione di una quarta lista aperta a chiunque ne voglia far parte, che privilegi chi non ha mai avuto ruoli di politica attiva, animato da sincera spinta civica.

Il simbolo prescelto, è un “barbero” i cui i colori (verde scuro, bianco e nero) e l'acronimo (S.P.Q.S.) si riconducono ed ammiccano a quello scibile Senese che vogliamo fortemente richiamare e che intendiamo compiuto anche sotto il profilo progettuale nell'esattezza della sua sfericità.

Il nostro progetto civico è teso a qualificare ed implementare ogni risorsa della nostra realtà da sempre intrisa di “eccellenze”, ma che necessita, per coltivarle e farne sbocciare di nuove, delle cure di quelle “risorse umane qualificate” che sono presenti nel territorio e che per troppo tempo sono state trascurate .

Il metodo diviene così una ricetta semplice: giocare di “squadra” e mettere la “competenza” nell' “eccellenza”.

Quest'oggi iniziamo con due eccellenze riferibili: al patrimonio artistico/culturale cittadino, al vasto compendio di conoscenze inerenti “le scienze della vita”. Per tali “eccellenze” abbiamo attivato e coinvolto due primarie “competenze”che si sono rese disponibili ad entrare a far parte della “futura squadra di governo della Città” e che sono il Prof. Emanuele Montomoli ordinario all'Università di Siena ed imprenditore e la Dott.ssa Felicia Rotundo funzionario storico dell'arte della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Siena-Arezzo-Grosseto. Per loro non ci sono ruoli precostituiti o che siano stati oggetti di condizioni di ingaggio, ma la semplice messa a disposizione delle loro professionalità per la causa civica rappresenta il miglior messaggio che vogliamo veicolare.

Per la prima volta stiamo assemblando una “squadra di governo” senza chiedere mandati in bianco, palesando i nominativi che saranno responsabili delle rispettive filiere e dove i ruoli saranno assegnati in ordine alle competenze professionali e personali con una componente politica quanto più possibile di coordinamento e di attuazione programmatica dei vari progetti attualmente in studio.

Nell'ambito del pilastro della cultura una delle proposte suggerite dalla Dott.ssa Rotundo, sarà la costituzione di una scuola superiore di restauro, collegata con il Ministero, con l'Opificio delle Pietre Dure e l'Università, che rilasci crediti formativi e masters di alto livello. Con l'intento di coinvolgere al primo posto non solo le professionalità del territorio, con il fine di creare una loro attrattiva a livello internazionale".

Il secondo pilastro, illustrato dal professor Montomoli attiene allo sviluppo e rilancio delle scienze della vita che fino dal '900 è presente nel nostro territorio e che da lavoro a circa 3.000 persone oltre l'indotto. In questo ambito viene sottolineata l'importanza del Comune quale facilitatore di ricerca e sviluppo attraendo anche fondi comunitari in sinergia tra Università, Comune, TLS, GSK ed operatori minori".

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