C'è fibrillazione tra i dirigenti scolastici in Toscana per una mail che gira in queste ore. Stando a La Repubblica, i presidi toscani avrebbero ricevuto un messaggio in cui si chiedeva loro di segnalare situazioni di gravidanza da parte delle studentesse.
È subito scattato l'allarme, ma pare che la mail dall'ufficio scolastico regionale sia da ricondurre a un'inchiesta della procura di Venezia. Alla base di tutto ci sarebbe il ritrovamento del corpo di una neonata in una sacchetto a Musile di Piave lo scorso novembre. Le indagini avrebbero portato alla richiesta a diversi soggetti, tra cui l'ufficio regionale scolastico.
Nel mirino gli abbandoni, i ricoveri o le assenze di rilievo che possano aver portato a pensare a gravidanze, magari celate, o a parti. I presidi sono rimasti sorpresi dalla mail e l'ufficio regionale, pur confermando la riservatezza della comunicazione, ha spiegato che non c'era la volontà di raccogliere informazioni sulla vita privata delle studentesse. Dal Miur filtrerebbe preoccupazione per la diffusione di circolari riservate e anche per il linguaggio usato.