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Un massaggiatore cardiaco per le piste da sci della montagna pistoiese

Un ulteriore e significativo passo avanti nella lotta alla morte cardiaca improvvisa ed un altro progetto di emergenza e urgenza per la Montagna pistoiese si è concretizzato con l’introduzione nelle piste da sci del comprensorio di Abetone del massaggiatore automatico “Lucas”. E’ la prima esperienza del genere; e così la provincia di Pistoia, ancora una volta, potrà vantare un primato dal momento che già si distingue per l’organizzazione e gli ottimi risultati raggiunti in questo specifico campo.

Il progetto è stato presentato oggi nel comune di Abetone - Cutigliano.

Il Sindaco di Abetone-Cutigliano, Diego Petrucci ha dichiarato: “Siamo felicissimi del traguardo di questo importante progetto e onorati di ospitare il massaggiatore automatico ‘Lucas’ che permette la rianimazione in pista.
Questa importante esperienza che ci vede pionieri in Italia, ci riempie di orgoglio e ci fa credere in un futuro di proficua collaborazione con le vaie Associazioni che operano nell’ambito del soccorso e soccorso sci. Voglio sperare che questo sia solo l’inizio di tante iniziative utili per la salvaguardia della salute sulla nostra Montagna”.

“Lucas” sarà quindi disponibile sulle piste da sci abetonesi, rendendole ancora più sicure per i migliaia di appassionati che le affolleranno soprattutto in questo periodo di vacanze natalizie. Il dispositivo resterà comunque a disposizione della comunità tutto l'anno.
Il massaggiatore è arrivato anche sulla neve grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia: lo strumento è, infatti, già da anni ampiamente diffuso su tutti i mezzi di soccorso provinciali (volontariato compreso) ed è, anche grazie a questi dispositivi se l’area pistoiese si colloca ai vertici delle classifiche nazionali per i dati di sopravvivenza da arresto cardiaco.

In particolare per quanto riguarda il comprensorio montano abetonese, l’iniziativa è stata realizzata dopo un periodo di studio di fattibilità insieme ai soccorritori della Associazione Volontaria Soccorso Sci Appennino Toscano e la loro necessaria formazione. Era presente il presidente Fabrizio Calvani.

E’ uno dei progetti realizzati all’interno del dipartimento aziendale di emergenza e area critica, diretto dal dottor Simone Magazzini.

Il dottor Piero Paolini, direttore dell’area aziendale centrali operative 118, ha aggiunto che si tratta di un evento unico nel panorama nazionale che si va ad affiancare ai Defibrillatori Semiautomatici (DAE) e quindi alla cardioprotezione che, ormai da molti anni, è presente su tutto il comprensorio.

“Con questo nuovo strumento – ha spiegato il direttore del 118- sarà possibile completare in modo ottimale la catena dei soccorsi in questa grave patologia; nello specifico si potrà trasportare a valle anche un paziente in arresto cardiaco senza
essere costretti ad interrompere le manovre rianimatorie”.

Paolini ha ringraziato i volontari del soccorso sci e il personale del 118 che si è impegnato nella realizzazione del progetto e nella specifica formazione.

“Con il massaggiatore cardiaco sulle piste da sci cresce ancora la sicurezza in Montagna dal punto di vista dei soccorsi – ha evidenziato il dottor Daniele Mannelli, direttore della zona distretto pistoiese – a dimostrazione dell’attenzione che l’Azienda Sanitaria riserva anche alle zone più periferiche dotandole di tutti i dispositivi necessari per l’emergenza e urgenza a tutela dei cittadini residenti ma anche dei numerosi turisti. A breve –ha concluso –l’area montana potrà contare anche su un nuovo e più efficiente punto di soccorso a San Marcello: i lavori stanno procedendo speditamente per realizzare nuovi spazi per l’accoglienza e le visite dei pazienti”.

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