Il 26 dicembre nel Santuario di Santa Maria Primerana a Fiesole(FI) è stata officiata da Monsignor Roberto Pagliazzi, una messa in suffragio di Antonio Cordone e di tutte le vittime della criminalità(erano presenti, tra gli altri, alcuni rappresentanti di Associazioni sportive). Antonio Cordone, noto personaggio dello sport dilettantisco, fu ucciso senza alcuna ragione, il 26 dicembre 1989 per mano di un criminale pluriomicida(soggetto totalmente infermo di mente, giudicato non imputabile ma socialmente pericoloso e per tali motivi internato nell'OPG di Montelupo Fiorentino ed oggi alla Rems di Volterra), mentre percorreva col proprio cane, via di Barbacane, una strada collinare che porta verso Fiesole. Durante la funzione, sono stati ricordati anche i due carabinieri di Siena, Forziero e Campanile, il cui estremo sacrificio permise la cattura del pericoloso assassino seriale che aveva già ucciso Cordone. Il figlio Marco, fondatore e animatore del Comitato Dalla parte di Abele ha dichiarato in merito: "Nel ricordo di mio padre pretendo certezza ed effettività della pena, senza sconti e permessi vari, perchè i criminali devono stare in galera. Allo stesso tempo, esprimo forti preoccupazioni e perplessità per l'avvenuta chiusura dell'OPG di Montelupo Fiorentino perchè con la sua sostituzione con la Rems, non da adeguate garanzie in tema di sicurezza".
Fonte: Comitato 'Dalla parte di Abele'
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