Empoli: ecco Sermones, il primo libro empolese scritto dal frate Michele Durazzini

Carlo Ghilli, direttore Biblioteca Comunale 'Renato Fucini' di Empoli; Brenda Barnini, sindaco di Empoli; Mauro Guerrini, presidente Rotary Club Empoli; Ilaria Lotti, prossima presidente Rotary Club Empoli

Il suo nome è Michele Durazzini, frate agostiniano, nato nella prima metà del XV secolo. Non è chiaro se sia empolese di nascita, sicuramente lo è di adozione. Nel 1478 risulta priore del convento di Empoli.

Fra Michele scrisse un libretto sulla omiletica, il ramo degli studi teologici cristiani che si occupa dell'arte e della teologia della predicazione. Un’opera che non ha un grosso valore letterario, ma rappresenta qualcosa di importante per tutta la città.

L’Opusculum dei Sermones di Michele Durazzini da Empoli è senza dubbio il primo libro a stampa a caratteri mobili pubblicato da un empolese, in sintesi il primo libro stampato di Empoli. La lavorazione avvenne nel 1490 nella stamperia fiorentina di Francesco Bonaccorsi, la stessa che si occupò delle opere di Dante.

Una delle copie originali rimaste è custodita alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.

Oggi, grazie all’impulso del direttore della Biblioteca Comunale ‘Renato Fucini’ Carlo Ghilli, al supporto finanziario del Rotary Club di Empoli, presieduto dal professor Mauro Guerrini, in collaborazione con la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, l’incunabolo I Sermones di Michele Durazzini è a disposizione di tutti. Ne sono state stampate da Editori dell’Acero 350 copie facsimilari. Significa che sono in tutto e per tutto fedeli all’originale, anche negli appunti presi sulle pagine del libro o a imperfezioni dovute al tempo.

«I Sermones di Michele Durazzini – frate agostiniano, di cui non conosciamo il luogo di nascita, ma così legato alla nostra città da esser ricordato come Michele da Empoli – sono un esempio della cultura umanistica che si respirava nella nostra città – spiega il sindaco Brenda Barnini –  in particolare all’interno del convento di Santo Stefano degli Agostiniani, nella seconda metà del XV secolo. Molti sono gli episodi che attengono alla cultura del nostro territorio e che vennero ampiamente diffusi, vista la tiratura del testo che, come si ricorda nella prefazione, è anche il primo libro a stampa pubblicato da un empolese».

Le copie sono state distribuite gratuitamente nelle biblioteche e alle librerie di Empoli (Rinascita, San Paolo e Cuentame). La versione digitale del volume sarà inserita nella biblioteca digitale della Nazionale fiorentina, della Comunale di Empoli e di altre istituzioni italiane e straniere e sarà accessibile liberamente.

«È un libro che va a incrementare la già ricca collezione storica della biblioteca comunale di Empoli e siamo felici di aver contribuito come Rotary – afferma il presidenteMauro Guerrini, professore di biblioteconomia della Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze e direttore scientifico dell’operazione –. E’ un’iniziativa che abbiamo promosso e sostenuto anche nell’ottica dei festeggiamenti dei 900 anni di storia di Empoli. La stampa dei Sermones nel 1490 rivela che Empoli all’epoca era una città intellettualmente molto vivace grazie alla presenza del Convento degli Agostiniani e dei frati che studiavano ed erano delle figure molto importanti per la comunità. Crediamo che questo libro sia un piccolo regalo per tutta la città. Chi lo terrà fra le mani avrà la stessa sensazione di leggere l’originale. Piero Scapecchi, il maggior studioso di incunaboli in Italia, ha assicurato costantemente  la propria consulenza nella scelta dell’esemplare da riprodurre e nelle fasi di stampa. Abbiamo usato una tecnica all’avanguardia per digitalizzazione, con una riproduzione al più alto grado possibile. La stessa carta scelta per la stampata è stata sceltta affinchè potesse mantenere più possibile le caratteristiche di quella originale. Lo stesso formato è identico».

L’AUTORE – Michele Durazzini nasce nella prima metà del secolo XV, entra nell'ordine agostiniano nel convento di Empoli; nel giugno 1463 è citato come magister(professore), ma frammentarie sono le notizie relative alla sua attività; è vicario della Provincia pisana a cui apparteneva il convento di Santo Stefano; nello stesso periodo è nominato priore del convento di Santo Spirito in Firenze e nel maggio del 1474 risulta docente allo Studium agostiniano fiorentino (Università); viene eletto priore del convento di Sant'Agostino in Roma e nell'aprile 1466 è vicario della Provincia romana. Nel 1478 risulta priore del convento di Empoli. Mancano sue notizie fino al settembre 1484, quando viene nominato di nuovo priore del convento fiorentino e decano del collegio dei teologi dello Studium.

IL LIBRO - L’incunabolo testimonia le letture del suo autore, al centro dell'Umanesimo agostiniano empolese, toscano e romano. Testimonia soprattutto la vitalità di un centro qual era Empoli nella seconda metà del secolo XV: Durazzini introduce richiami specifici al territorio, come, per esempio, la predica per Sant'Andrea patrono, il miracolo del pane di San Nicola da Tolentino ricordato insieme all'episodio della vedova e dei suoi figli, aspetti di cronaca che sono finora sfuggiti alla ricerca storica; presenta, inoltre, commenti alla Sacra scrittura e introduzioni alle festività religiose.

Il volume, insomma, è uno strumento d’uso per la preparazione di cerimonie ecclesiali e per le omelie domenicali rivolto principalmente ai confratelli, ma utile per tutti i frati, i preti e i fedeli, talmente appropriato da avere una diffusione molto ampia. Il tipografo fiorentino Francesco Bonaccorsi che lo stampa nel 1490 (non sappiamo in quante copie) era, nondimeno, un maestro del neonato mestiere, tra i più considerevoli nella storia tipografica toscana e nazionale (sua, per esempio, la prima edizione a stampa delConvivio di Dante), ulteriore elemento che corrobora l’importanza, per il tempo, del testo e dell’edizione.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Empoli

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