Polizia municipale, i sindaci dell'Unione: "Resistenza al cambiamento, senza trasferimento non ci sono assunzioni"

(foto gonews.it)

"Quella che si è verificata in questi ultimi mesi è una resistenza al cambiamento, mi auguro che venga superato questo scoglio emotivo e simbolico". Così Brenda Barnini, sindaco di Empoli e presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, prova a sintetizzare i malumori degli agenti della polizia municipale, giunti a protestare sotto la sede di piazza della Vittoria la scorsa settimana. "Ritardando ancora il passaggio del personale dai singoli Comuni all'Unione siamo complici del processo di depauperamento e indebolimento dell'Unione, perché solo nell'Unione possiamo tornare a crescere in numero".

A sostenere la sua scelta sindaci, vice sindaci e assessori degli altri 10 comuni del Circondario oltre Empoli: Giulio Mangani per Montespertoli, Giacomo Cucini per Certaldo, Alessio Spinelli per Fucecchio, Giuseppe Torchia per Vinci, Alessandro Giunti per Capraia e Limite, Paolo Campinoti per Gambassi Terme, l'assessore Simone Bruchi per Castelfiorentino, l'assessore Paolo Feri per Cerreto Guidi, il vice sindaco Lorenzo Nesi per Montelupo Fiorentino, il vice sindaco Luca Belcari per Montaione.

"Abbiamo accolto nel corso degli anni tutte le richieste che hanno portato a conflitti negli anni scorsi, dal vestiario al ponte radio, dalle auto al salario accessorio", afferma Barnini. Di rinforzo Mangani, con delega al personale per l'Unione, ha spiegato: "Sui punti in merito al salario accessorio, a cosa potrebbe succedere in caso di scioglimento dell'Ente e in caso di trasferimento, c'è stato l'ok da parte dei sindacati. L'unico punto è quello della sede di lavoro, che in una Unione non può essere garantita". Secondo l'articolo 4 che i sindaci manderanno in approvazione, "la sede di lavoro del personale trasferito all'Unione [...] è stabilita dal dirigente competente sulla base delle esigenze di servizio, tenendo conto ove possibile di eventuali esigenze personali espresse dai dipendenti.

La preoccupazione manifestata dagli agenti è la seguente: ad esempio, perché se ho sempre lavorato a Fucecchio corro il rischio di dovermi trovare a lavorare a Gambassi Terme, a decine di km di distanza senza conoscere il territorio? I sindaci rispondono: chi è che dice che avverranno spostamenti di questo tipo? È infatti previsto, anche se non per iscritto, che la polizia municipale possa essere chiamata in supporto nelle aree di zona. Succede ad esempio tra Fucecchio e la vicina Cerreto Guidi, dove spesso giungono gli agenti in supporto visto il numero esiguo di personale in forze nel borgo mediceo. Dovrebbe essere appunto il buon senso, salvo casi eccezionali e di importante gravità, a guidare le scelte del comandante della polizia municipale.

"Tra gli atti di indirizzo - spiega Spinelli, con delega alla polizia municipale - puntiamo a mantenere i servizi centralizzati e a togliere le funzioni di supporto della polizia municipale verso gli altri uffici del Comune. Così possiamo riportare gli agenti in strada, dove devono fare il loro lavoro".

Superare l'ibrido tra funzione trasferita all'Unione e personale ancora legato a ogni Comune dovrebbe portare vantaggi anche dal punto di vista del numero del personale. Barnini: "Dal 2012 fino al nostro insediamento 3 anni e mezzo fa, erano stati privilegiati altri uffici con altre assunzioni. Dal 1° gennaio 2018, con il trasferimento all'Unione, sono disponibili 8 assunzioni tramite modalità da definire. Senza il trasferimento non avremo mai soddisfazione in questo modello organizzativo". Inoltre, precisa Mangani, "ogni posto lasciato libero per i pensionamenti, all'interno dell'Unione verrà sostituito per ogni unità, non procedendo per percentuale".

Ieri si è tenuta una assemblea della giunta dell'Unione, ma il vero nodo sarà sciolto dalle rappresentanze dei lavoratori: l'accordo approvato infatti dovrà essere accettato (o rifiutato) dai sindacati.

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