'Mangificio' in centro a Firenze, il Tar dice no. Confesercenti: "Scelta giusta"

Il TAR respinge uno dei ricorsi presentati da Federdistribuzione contro le delibere comunali e regionali che stoppano il cosiddetto “mangificio”, ovvero l’apertura nel centro storico di nuovi ristoranti, esercizi alimentari e locali di somministrazione, e in Confesercenti si accoglie con soddisfazione lo “scampato pericolo”.

“Mi viene subito da dire ‘meno male’, è stata fatta la cosa giusta nell’interesse della città”, commenta Santino Cannamela, Presidente Confesercenti città di Firenze, “perché questo stop costituisce un vero e proprio argine contro tutti i processi di deregulation e snaturamento dell’area UNESCO che abbiamo sempre denunciato”.

“Se il TAR avesse dato ragione ai ricorrenti”, continua ancora Cannamela, “non sarebbe più stato possibile preservare l’identità del nostro centro storico, tutelare le attività tradizionali, arginare il già vorticoso aumento della rendita fondiaria”.

“Almeno per questa volta  la Grande Distribuzione non l’ha avuta vinta e dovrà pertanto accettare le norme scritte da Palazzo Vecchio: non succede molto spesso, nel nostro paese, che Davide prevalga contro Golia e la cosa,” commenta ancora Cannamela, “costituisce per noi ulteriore elemento di soddisfazione”.

Resta ancora in piedi il ricorso presentato al TAR da MacDonald per il famoso diniego rispetto al progetto di apertura di un Fast food della catena in Piazza Duomo :“anche in questo caso”,  conclude Cannamela,  “confidiamo prevalga il buon senso, e, con esso, la necessità di salvaguardare una delle realtà storiche e monumentali più importanti del mondo”.

 

Fonte: Confesercenti - Ufficio Stampa

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