Una nastratrice per Diversamente Business

Un Natale speciale per i 25 ragazzi di Diversamente Business, realtà Cooperativa che impiega ragazzi disagiati, che ha ricevuto in prestito da un’azienda di Capraia e Limite, la Fralex, un macchinario per agevolare il lavoro. La nastratrice, che aiuterà i ragazzi nel confezionamento dei rotoli di scotch, è arrivata proprio nel periodo natalizio. La titolare dell’azienda, Antonella Capaccioli, ha voluto personalmente essere presente alla consegna, anche per ringraziare i ragazzi del lavoro che svolgono. “Siamo felici - ha detto - di poter fare qualcosa che integri imprenditoria e cooperative. Vengo poco qui, ma quando lo faccio mi sento davvero meglio. È bello vedervi lavorare, e si vede l’impegno, basta guardare quanto si danno da fare il presidente e il vicepresidente, non tutti sono così. Quando andiamo alle fiere espositive, portiamo sempre con noi il marchio Diversamente Business, e molti restano stupiti. Meno all’estero, dove queste realtà ci sono da più di trent’anni. Questa iniziativa era partita per solidarietà, e adesso è diventata lavoro vero per questi ragazzi”.

Alla consegna, che è stata anche l’occasione per scambiarsi auguri di Natale, erano presenti anche l’onorevole Dario Parrini, il sindaco di Capraia e Limite, Alessandro Giunti, Arianna Poggi, assessore al sociale del Comune di Empoli, l’ex presidente di Confindustria dell’Empolese-Valdelsa, Simone Campinoti (tra i primi imprenditori a credere in questa realtà), il presidente e il vicepresidente della Cooperativa Pegaso, Francesco Cioni e Daniele Bertelli, che coordinano le varie attività.

“Questa è la dimostrazione che imprese e cooperative possono collaborare - ha detto Campinoti - Se fatto con intelligenza, e senza protagonismi, si diventa una forza. Volontà, dedizione e sacrificio, questi sono i principi di questo fare. La politica può orientare, ma non fare”.

Un plauso a Diversamente Business anche da parte di Parrini: “Non è un fare sociale solo a fine assistenziale - ha detto - perché con il lavoro si permette a questi ragazzi di avere un ruolo e di contribuire all’interno della società. Il lavoro è uno strumento di emancipazione. C’è da buttare ancora giù un pregiudizio rispetto a queste realtà, e Diversamente Business ci sta riuscendo. Politicamente, dobbiamo pensare a percorsi agevolati sul piano delle regole, affinché altri seguano questa strada”.

Un ringraziamento alla Fralex è arrivato da Giunti, che si è detto “orgoglioso della sensibilità dimostrata nei confronti di questi ragazzi. Sono qui per ringraziare l’azienda a nome di tutta la comunità”. Giunti ha anche elogiato il lavoro di Pegaso Verde, che poco tempo fa ha operato la manutenzione delle alberature del territorio comunale.

Pegaso, cui Diversamente Business afferisce, ha oltretutto da poco iniziato anche altre attività, come i servizi di catering (uno dei quali svolto all’Atelier Bagnoli di Sammontana) e, proprio nel periodo di Natale, l’impacchettamento dei regali. Ai ragazzi infatti è stato chiesto di essere presenti al negozio Mariannoud di Piazza Gramsci a Empoli, dove confezioneranno i pacchi. “Il nostro motto è ‘porte aperte a chi porta’ - ha detto Bertelli - se il territorio è compatto, si riesce ad andare avanti, si fa se si rema dalla stessa parte. Dieci anni fa eravamo tre a tagliare l’erba, oggi siamo 130. Se si sogna da soli è un sogno, se si sogna insieme, è realtà”.

Breve storia e qualche numero

Pegaso iniziò le attività nel 2000, con un piccolo appalto per le pulizie del Museo della Ceramica di Montelupo. La Cooperativa fu un’idea di Sergio Calosi e del dottor Giuliano Casu (attuale direttore del Centro salute mentale della Asl), che dettero vita a Pegaso Verde, il settore manutenzione parchi. Dai primi piccoli appalti per il Comune di Montelupo, pian piano anche altri enti limitrofi iniziarono a fidarsi di questa attività innovativa. Negli anni, Pegaso, con i genitori dei ragazzi e gli operatori prima della Asl 11 e poi della Asl Toscana Centro, con un dialogo costante e stretto, hanno saputo sviluppare attività lavorative pensate su misura per rispondere al disagio dei giovani che si rivolgevano al centro salute mentale di Empoli, diversificando i settori.

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