Liberi e Uguali, nascono i primi comitati in Toscana

Al via il primo Comitato di “Liberi e Uguali con Pietro Grasso”, un’iniziativa a cui aderiscono esponenti e militanti di Articolo Uno Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, del mondo dell’associazionismo e della società civile dei territori di Pontassieve, Fiesole, Pelago e Rufina; sarà uno spazio aperto al confronto e alla partecipazione, a tutti coloro che a partire dalle prossime settimane vorranno portare un contributo alla costruzione del progetto politico unitario della sinistra che si presenterà alle elezioni politiche di primavera. Liberi e Uguali nasce con la prospettiva di raccogliere e mettere al centro i bisogni, le esperienze, le buone pratiche dei territori, a partire dalla sanità e dai trasporti pubblici, dal lavoro e dalla scuola, dalla legalità, dall’accoglienza e dalla tutela dell’ambiente; temi che saranno declinati in ambito locale e nazionale e che sarà indispensabile approfondire per la realizzazione del programma elettorale della lista unitaria della sinistra guidata da Pietro Grasso. 

“Dopo mesi di straordinaria partecipazione e di numerose iniziative organizzate sul territorio fiorentino, su questioni come la sanità, la scuola, i trasporti, il lavoro, i diritti, l’accoglienza, l’ambiente   - spiega Federico Ermini  - sentivamo il bisogno di mettere insieme energie, valori e competenze con l’obiettivo di dare finalmente vita a uno spazio comune per tutte le forze della sinistra che credono nella necessità di un percorso unitario, aperto e plurale. Auspichiamo che la nascita del Comitato sia solo il primo passo verso la costituzione di una formazione politica che abbia un ruolo sempre più rilevante nella società, in grado di dare risposte volte a migliorare la vita delle persone e di riaccendere nella società l’interesse e la voglia di prendere parte alla vita pubblica, di difendere e portare avanti le istanze delle comunità”.

COMITATI NEL MUGELLO

Prende vita anche nel Mugello il primo comitato a sostegno di “Liberi e Uguali”, la formazione guidata da Pietro Grasso che si presenterà alle elezioni politiche di primavera. Un progetto a cui aderiscono esponenti della società civile, militanti ed eletti di Articolo Uno Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, e aperto a tutti coloro che fin da subito vorranno portare un contributo alla costruzione del programma della nuova lista unitaria della sinistra. “Liberi e Uguali” nasce con la prospettiva di radicarsi in tutto il Paese, mettendo al centro la partecipazione e i bisogni espressione e peculiarità dei territori. La necessità di un piano per il lavoro, l’urgenza di salvaguardare le produzioni locali, e ancora, questioni legate alla sanità e ai trasporti pubblici, alla tutela dell’ambiente, all’accoglienza, ai diritti, alla parità di genere. Questi i temi attorno ai quali saranno organizzati incontri e iniziative pubbliche promosse dai Comitati  “Liberi e Uguali” che a seguito dell’Assemblea costituente del 3 dicembre scorso, si stanno organizzando nella provincia di Firenze e in tutta la Toscana.

I referenti del coordinamento di "Liberi e Uguali" per il Mugello sono Stefano Berni, Alessandro Bolognesi, Carlo Casati, Stefano Celli, Mauro Dugheri e Luciano Petti. Anche il Mugello porta così un primo contributo alla costruzione di questa formazione unitaria; un progetto che in questi mesi ha generato una grande partecipazione. L’obiettivo è quello di creare uno spazio aperto e plurale, capace di raccogliere i bisogni delle persone e di formulare risposte  in grado di migliorare la vita delle persone. Un progetto ambizioso che auspica condivisione e sostegno da parte di tutte le comunità in cui i Comitati metteranno le proprie radici.

ANCHE A PISTOIA

 E' stato annunciato ieri sera, nel corso dell’assemblea degli aderenti a “Liberi e Uguali” di Pistoia  tenutasi al circolo Arci di Pontelungo, che sabato 16 dicembre in molte città italiane, fra cui Firenze, si svolgeranno le prime assemblee tematiche per il programma di Liberi e Uguali. Si tratterà di incontri  aperti ai delegati di ogni provincia, ma anche a chiunque desideri contribuire al programma del nuovo soggetto politico della Sinistra, dal momento che a tre brevi relazioni  introduttive faranno seguito gli interventi di chiunque chieda di  portare le proprie proposte sui temi specifici. Firenze ospiterà l'assemblea dedicata a  “Democrazia, Istituzioni, Legalità”; le altre saranno così ripartite: a Genova si parlerà di  “Lavoro, Fisco, Welfare”, a Roma di “Scuola, Università, Ricerca, Innovazione", a Napoli  di “Sviluppo e Conversione Ecologica; l'assemblea di Padova sarà dedicata a  “Urbanistica, Ambiente e Consumo di Suolo e, infine, quella di Brescia, il 17 Dicembre, a “Diritti e Accoglienza" .

Dal dibattito che è seguito a questa comunicazione sono emerse  interessanti riflessioni e proposte sia sulla fase costituente del nuovo partito e sulle possibili strategie di radicamento sui territori, sia sui singoli temi che saranno affrontati nel corso delle prossime assemblee programmatiche. E' in ogni modo comune a tutti gli intervenuti  la convinzione  che “Liberi e Uguali” non sarà il frutto di una fusione fredda tra ceto politico e che tanto meno si tratterà di un’operazione verticistica: sarà invece il risultato di quell’ampio processo partecipativo “dal basso” da più parti invocato per rifondare la Sinistra, come alternativa al liberismo globale. In tale proposito - è stato sottolineato da chi era presente-  sul palco dell’Atlantico Live, all'EUR, agli interventi dei tre segretari dei partiti fondatori di “Liberi e Uguali” e a quello conclusivo Pietro Grasso, si sono alternate le voci della cosiddetta società civile: donne e uomini impegnati nel sociale, che hanno raccontato la loro esperienza e avanzato la propria visione di una politica profondamente rinnovata,  grazie alla contaminazione tra partiti e civismo: Francesca Chiavacci dell’ARCI, Simone Siliani di Banca Etica, Gianni Bottalico delle ACLI e di “Alleanza contro la povertà”, Laura Tarantino, lavoratrice della Melegatti, Rossella Muroni di Legambiente, Andrea Bartoli, agrigentino, fondatore di “Farm Cultural Park”, ed infine Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, responsabile delle prime visite ai migranti, la cui testimonianza ha commosso la platea, che lo ha applaudito in piedi. E’ da queste presenze che si fonda la certezza che qualcosa di veramente nuovo sta accadendo nel panorama politico nazionale e che lo stesso avverrà anche in ambito locale.

Fonte: ufficio stampa

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