Con la realtà virtuale per vedere il disastro di Aleppo

Le macerie, una sedia ed un visore per la realtà virtuale. Grazie allo schermo tridimensionale integrato in un paio di occhiali chi si siede si ritrova ad Aleppo, nel pieno della distruzione lasciata dalla guerra. Succede al Centro*PonteaGreve di Unicoop Firenze, in occasione della settimana di raccolta fondi organizzata dalla Fondazione Il Cuore si scioglie per sostenere i progetti della campagna 2017/2018.

Le immagini che scorrono nel visore portano il visitatore dell’installazione direttamente sulle strade della città siriana, fra i palazzi bombardati e le strade deserte, lì dove oggi vivono migliaia di bambini nati e cresciuti durante uno dei conflitti più sanguinosi degli ultimi anni. Le immagini sono quelle del video Welcome to Aleppo, il lavoro della società di produzione RYOT, girato da Christian Stephen. Si tratta di un cortometraggio immersivo - il primo filmato in realtà virtuale mai realizzato in una zona di guerra - girato nelle strade devastate di Aleppo, con l’obiettivo di far vivere un’esperienza fortemente realistica per far capire alle persone quale sia la situazione in quei luoghi. L’esperienza del viaggio ad Aleppo grazie alla realtà virtuale potrà essere vissuta fino a venerdì prossimo presso la galleria del centro commerciale Ponte a Greve (orario 9-13/15-18).

L’iniziativa si colloca nell’ambito della settimana di raccolta fondi promossa dalla Fondazione Il Cuore si scioglie nei punti vendita di Unicoop Firenze, che dedica una particolare attenzione alla raccolta fondi anche per i progetti per i bambini di Aleppo. Oltre a raccogliere le donazioni di soci e clienti, da lunedì 11 a sabato 17 dicembre i volontari sono presenti con i loro banchini per raccontare tutti i progetti e gli ambiti su cui la Fondazione ha deciso di impegnarsi per i prossimi 12 mesi.

Per il 2017/2018 la Fondazione si concentra sui temi della lotta all’emarginazione, con interventi a favore dell’inclusione di tutte le fasce della popolazione, dai più giovani ai migranti, da chi vive in condizione di povertà a chi vive a migliaia di km da noi e ha bisogno di un aiuto concreto per soddisfare esigenze primarie, come l’istruzione o la socialità.

I progetti si dividono fra internazionali, nazionali e regionali. Fra i primi rientra il sostegno alle bambine e ai bambini di Aleppo, a cui rimanda l’installazione del Centro*PonteaGreve. In collaborazione con la Fondazione Giovanni  Paolo II e con Arci Toscana, la Fondazione si mobilita per raccogliere fondi per garantire cure e assistenza ai piccoli cittadini della città siriana che hanno riportato traumi in seguito alla guerra durata più di cinque anni. Insieme al Movimento Shalom, la Fondazione Il Cuore si scioglie raccoglierà fondi anche per la realizzazione di un panificio in Benin, dopo i tre costruiti in Burkina Faso. Il ricavato del panificio verrà destinato all’autosufficienza di una casa famiglia che accoglie quaranta orfani. Sempre per l’Africa, in particolare per il Mozambico, la Fondazione in collaborazione con l’Associazione SOLE Onlus si mobiliterà per l’ampliamento di un asilo che fornisce assistenza sanitaria ed altre attività ludiche ed educative a 150 piccoli. Il numero dei bambini che hanno bisogno di cure e assistenza aumenta giorno dopo giorno e con i fondi raccolti si punta a costruire due nuove aule.

Venendo al panorama nazionale, l’impegno della Fondazione e di tutti coloro che vorranno contribuire è volta a sostenere il lavoro della cooperativa Libera Terra – Valle del Marro che opera nella piana di Gioia Tauro su terre confiscate alle mafie. Il progetto prevede il finanziamento di sette borse lavoro per migranti che potranno essere assunti regolarmente in cooperativa per alcuni mesi e avranno la possibilità di seguire corsi di italiano e una formazione specifica sui temi dell’agricoltura.

In Toscana l’impegno del Cuore si scioglie per una comunità più inclusiva si articolerà nella campagna Nessuno Escluso, nella raccolta alimentare e in altri interventi sul territorio che rientreranno nei progetti Pensati con il Cuore 2018.
Nessuno Escluso, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, mira ad potenziare la capacità di intervento dei soggetti del territorio che operano con i minori stranieri ed italiani non accompagnati.
Sul fronte dell’emergenza alimentare, relativa a un numero sempre crescente di singoli e famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, la Fondazione conferma l’impegno con Caritas e altre associazioni del territorio. Dopo le 186 tonnellate di prodotti, donati dai cittadini toscani con la raccolta alimentare dello scorso 14 ottobre e arrivate sulle tavole delle mense solidali e nelle case delle famiglie più indigenti, l’invito a mobilitarsi come volontari e come donatori di generi alimentari si rinnova per marzo/aprile 2018.

Infine, tornerà la campagna Pensati con il Cuore che, anche grazie al crowdfunding, negli scorsi mesi ha contribuito alla realizzazione di 20 progetti, proposti da piccole e medie associazioni attive sui territori e promossi dalle sezioni soci di riferimento. I progetti verranno messi on line, suddivisi in quattro scaglioni, da gennaio 2018. Le aree di intervento saranno nuove povertà, disabilità, inclusione sociale, violenza di genere ed emergenza abitativa.

La Fondazione Il Cuore si scioglie
La Fondazione Il Cuore si Scioglie Onlus nasce nel 2010 in continuità con l’impegno delle sezioni soci Unicoop Firenze e con l’obiettivo di portare avanti iniziative di solidarietà e raccolte fondi, soprattutto nell’ambito delle adozioni a distanza. Con il tempo la Fondazione ha ampliato il proprio raggio d’intervento, promuovendo e diffondendo la cultura della solidarietà a 360°. Un occhio di riguardo è rivolto a iniziative legate ai bisogni delle singole comunità, ambiti in cui ogni individuo con la propria partecipazione può essere protagonista.

Fonte: Unicoop Firenze

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