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Polizia municipale, Bagnai (lista Insieme) la difende: "Non si dialoga con i diktat"

Daniele Bagnai (foto gonews.it)

"Parafrasando Gadda ci permettiamo di definire la vicenda del trasferimento all’Unione dei comuni dei componenti la polizia municipale attualmente in organico ai singoli comuni dell’area empolese valdelsa una sorta di pasticciaccio brutto di Piazza della Vittoria, con riferimento all’ubicazione della sede dell’Unione.

Non si può a nostro avviso condurre una trattativa credibile ostentando metodi che sembrano da ultimatum.

Non si sono finora date risposte alle perplessità avanzate dal personale, ma si pretende comunque che a partire dal 1 gennaio 2018 decolli la polizia municipale unionale, pena il recupero di autonomia da parte del comune di Empoli, il cui sindaco preannuncia in caso contrario di riportare 28 vigili nella propria giurisdizione esclusiva.

Per noi è una sorta di spada di Damocle che si fa pesare sulla trattativa e che, senza pretendere di fare gli interpreti autentici dell’altrui pensiero, ci induce a domandarci se non sia indice di scarsa fiducia nella bontà del progetto, anche alla luce della poca collaborazione finora offerta da taluni comuni.

Non si può far pesare sugli operatori l’insoddisfazione per l’assetto organizzativo e occorre che ci si ponga invece una domanda seria, senza tergiversare: si crede ancora nell’Unione dei Comuni? In caso affermativo perché non si pongono in essere misure che diano al personale trasferendo garanzie certe di non subire involuzioni nello stato giuridico e nel trattamento economico?"

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