Amici per la Pelle, gli studenti del comprensorio in visita alle concerie

Più di 200 gli studenti delle classi seconde medie del distretto conciario che hanno visitato impianti industriali, concerie e calzaturifici nell’ambito del progetto Amici per la Pelle, edizione 2017\18: sono gli alunni delle scuole medie di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Ponte a Egola e Santa Maria a Monte che dallo scorso ottobre, dopo una prima fase di lezioni a scuola sul procedimento conciario, stanno svolgendo visite in aziende del territorio. «Le visite -dice il vicepresidente Assoconciatori Roberto Giannoni-rappresentano uno dei momenti più attesi dagli studenti, che richiede disciplina nei ragazzi e disponibilità da parte degli imprenditori che li ospitano e che ringraziamo per la passione che mettono nello spiegare con semplicità agli studenti tutto quanto sta dietro all’industria della concia».

Le aziende che hanno ospitato le prime visite sono state le concerie Miura, INCAS, Pegaso, CMC Gruppo Conciario e BCN, oltre ai calzaturifici Poker e Fratelli Vanni. Tra i luoghi visitati dagli studenti anche manovia e conceria sperimentale del Polo Tecnologico Conciario, dove il direttore del POTECO Domenico Castiello con i suoi ricercatori riescono, ad ogni visita, a conquistare l’attenzione dei ragazzi illustrando curiosità e aspetti meno conosciuti della filiera della pelle. «Sono sempre molto attenti –dice Castiello- soprattutto quando si parla del ruolo della ricerca nel contenimento degli impatti ambientali e quando gli illustriamo le numerose possibilità di lavoro che l’industria conciaria può offrire».

Anche in questa, l’ottava edizione di Amici per la Pelle, che ad oggi ha coinvolto circa 4000 famiglie del distretto, il tema dell’ecosostenibilità resta tra gli argomenti centrali da spiegare agli studenti: in primavera, intere giornate del progetto saranno dedicate all’illustrazione del sistema di depurazione industriale, centrale nelle dinamiche del distretto conciario. «Amici per la Pelle - conclude Giannoni - riesce a spiegare la complessità dell’industria conciaria senza risultare pesante per ragazzi così giovani come quelli che frequentano la seconda media. L’entusiasmo che mostrano è una soddisfazione che ripaga l’impegno e gli sforzi che servono a sostenere questo progetto».

Fonte: Assoconciatori - Ufficio Stampa

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