Negli ultimi giorni la società Bicincittà, che gestisce il servizio di bike sharing “Montecatini in bici”, ha comunicato all’amministrazione comunale di aver subìto una serie di episodi, vandalici e furti, perpetrati alla flotta del servizio in cinque differenti ciclostazioni, a quanto pare ad opera dallo stesso soggetto che ha sottratto batterie, cestini, ruote e in alcuni casi bici intere (per un numero complessivo tra vandalismi e furti di 16).
Bicincittà ha anche comunicato di aver subìto stessi tipi di furti e danneggiamenti in altre sedi in Italia.
“Al fine di evitare il proseguimento di tali gravi e indebite sottrazioni, abbiamo provveduto tempestivamente a ritirare le biciclette presenti nelle ciclostazioni, e a sospendere temporaneamente il servizio di bike sharing – ha scritto Bicincittà - Naturalmente abbiamo sporto formale denuncia, fornendo alla Questura di Pistoia, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montecatini Terme, tutte le informazioni e documentazioni in nostro possesso utili per venire a conoscenza delle dinamiche e dei colpevoli di tali azioni”.
Il Comune di Montecatini ha preso atto della decisione del gestore del servizio, mettendo a disposizione telecamere di sicurezza e gli uomini della Polizia Municipale per arrivare a individuare i responsabili di questo vile atto ai danni dell’intera comunità.
Donzelli (FDI): "Bike sharing spreco inaudito, Regione faccia chiarezza"
"Con quale criterio il progetto 'Montecatini in Bici' è stato finanziato dalla Regione Toscana? Perché le bici, già consegnate, vennero sostituite dopo appena tre settimane dall'inizio del servizio? Perché dopo il rilascio dell'attestato di regolare esecuzione il servizio non ha mai funzionato come avrebbe dovuto?". Sono alcune delle domande poste nell'interrogazione presentata in Consiglio regionale della Toscana dal capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli. L'amministrazione regionale, a due mesi dalla presentazione dell'atto, non ha ancora risposto.
"E' una vicenda che lascia più di un dubbio - sottolinea Donzelli - perché il servizio non è mai entrato effettivamente a regime e soprattutto per lo spreco di risorse pubbliche che ha provocato. Pochi mesi dopo la consegna delle bici la società che aveva vinto il bando, la 'Move your life', è stata messa in liquidazione: non possiamo accettare che 600 mila euro di finanziamento per portare il 'bike sharing' a Montecatini siano stati sprecati senza una spiegazione e senza capire chi siano i responsabili di questo fallimento a danno dei cittadini. Si tratta di una grave mancanza da parte delle istituzioni che dovevano vigilare sull'osservanza del contratto e che invece è stato completamente eluso - conclude Donzelli - la Regione risponda e faccia chiarezza a tutela del denaro dei cittadini".