Risale alla notte appena trascorsa, l’operazione, condotta dai carabinieri della Compagnia di Pisa, finalizzata alla cattura di più di 20 soggetti, gravati da altrettante misure cautelari disposte dal Tribunale di Pisa, in relazione all’attività di indagine convenzionalmente denominata “Binario 13”.
L'indagine, svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina, dal settembre 2016 all’aprile 2017, ha permesso di disarticolare un gruppo criminale di soggetti di nazionalità albanese, tunisina e italiana, dedito al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, perlopiù eroina, nelle province di Pisa e Livorno.
Lo stupefacente veniva immesso nella Provincia di Pisa da tre albanesi, che rifornivano dei soggetti nord-africani i quali, avvalendosi della collaborazione anche di soggetti italiani, provvedevano a spacciarlo, oltre che in Pisa, anche nella vicina provincia.
Il centro nevralgico dell'attività di spaccio era a Pisa, in via Pilla (quartiere San Giusto), nella zona situata lungo la linea ferroviaria, il cui binario 13 da appunto nome all’indagine. I luoghi principali dello smercio invece facevano riferimento anche alla Corte Sanac, alla ex draga e al parco della Cittadella.
L’attività d’indagine ha permesso inoltre di identificare un pregiudicato algerino, riconosciuto responsabile, non solo della cessione di sostanza stupefacente, ma anche di violenze sessuali commesse in due momenti diversi, in danno di due donne italiane, negli scorsi anni.
Durante l’attività d’indagine, erano state già tratte in arresto 15 persone (di cui 14 in flagranza di reato e 1 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere) e deferite in stato di libertà altre 39, con il sequestro complessivo di:
- kg 3,680 di sostanza stupefacente del tipo “eroina”;
- kg 5,700 circa di sostanza cosiddetta “da taglio”;
- nr. 1 pistola marca beretta calibro 7,65 e relative munizioni (risultate rubate);
- nr. 1 pressa meccanica artigianale adoperata per il confezionamento dello stupefacente;
- nr. 2 autoveicoli, utilizzati per il trasporto della sostanza stupefacente.
Durante la cattura, due italiani conviventi, un uomo di 23 anni e una donna di 24, sono stati sorpresi in possesso di altri 30 gr. di hashish, 23 di eroina e 18 di ketamina, oltre a numerose banconote ritenute provento dell’attività di spaccio: per questi motivi, contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza, i due sono stati arrestati in flagranza di reato.
